In Brasile la FIA ha precisato che ai piloti sarà proibito rallentare o fermarsi in fondo alla pit lane per creare spazio dalle altre vetture.

Dopo l’ennesimo caso eclatante a Città del Messico, la FIA ha deciso di agire sulla spinosa questione dei piloti che si fermano in pit lane. Questo stratagemma, utilizzato per la prima volta da Max Verstappen a Singapore, è emerso dopo l’introduzione della regola che impone su tutte le piste un tempo massimo di percorrenza degli out lap, introdotta per evitare la formazione di eccessivo traffico in pista durante le Qualifiche. Poiché le misurazioni del tempo sono effettuate tra le due linee di Safety Car, i piloti si sono spesso fermati o hanno vistosamente rallentato alla fine della pit lane, così da creare spazio dalla monoposto davanti. La conseguenza era tuttavia la formazione di lunghe file alla pit exit, che in alcuni casi hanno messo a repentaglio la possibilità di far segnare un giro lanciato in Qualifica. Adesso, però, ciò non sarà più possibile.

Foto di Alessandro Martellotta direttamente dal circuito per Newsf1
Foto: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

La FIA ha infatti introdotto il seguente punto nelle note del Direttore di Gara, distribuite a team e piloti prima dell’inizio di ogni weekend: “Coerentemente con l’Articolo 33.4 del Regolamento Sportivo della F1, ai piloti non è concesso guidare lentamente in circostanze in cui non è necessario. Ciò include fermare una vettura nella fast lane. Durante la Sprint Shootout e la Qualifica, i piloti dovranno creare uno spazio dalle altre vetture tra il semaforo di uscita dalla pit lane e la seconda linea di Safety Car. Qualsiasi pilota abbia intenzione di far questo, dovrà restare il più possibile sul lato sinistro della pista, così da facilitare il sorpasso da parte di altre monoposto sulla parte destra della sezione di uscita dalla pit lane.”

Foto copertina: Twitter/Formula1

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