Alonso in RedBull? Lo spagnolo promette conseguenze

Dopo il Gran Premio del Messico all’interno del paddock si è diffusa una voce secondo la quale Fernando Alonso potrebbe essere pronto a prendere il posto di Sergio Perez in RedBull nel 2024. Lo spagnolo non è per nulla contento di questo rumor.

Fernando Alonso ha però promesso che ci saranno “conseguenze” riguardo alla fuoriuscita di questo rumor.

Dopo il Gran Premio di Città del Messico, un giornalista spagnolo ha twittato la sua incredulità riguardo a una voce apparente che gli era stata riferita. Questa voce riguardava appunto come Alonso stesse per sostituire il criticato Sergio Perez alla Red Bull per il 2024.

Il Team Principal della RedBull, Christian Horner, ha però precisato che l’intenzione del team è quella di mantenere Perez come pilota nel 2024.

Le speranze del messicano sono ulteriormente peggiorate dopo le pessime prestazioni nella sua gara di casa. Il suo incidente con Charles Leclerc nella prima curva ha fatto si che il distacco tra lui e Lewis Hamilton passasse da 39 a 20 punti.

Nonostante ciò, Alonso ha comunque un contratto pluriennale con Aston Martin e con il quale ha conquistato ben 7 podi. Per questo, lo spagnolo è molto insoddisfatto riguardo le voci secondo le quali sarebbe pronto ad andare via dal team.

Alonso: “Non sono coinvolto in quel gioco”

“Le voci nei paddock sono normali, ma ci sono persone là fuori che cercano solo di prenderci in giro e guadagnare qualche follower e cose del genere” ha dichiarato Alonso ai media. “Ma io non sono coinvolto in quel gioco. Non mi divertono le voci perché apprezzo che tutti voi siete giornalisti, persone professionali che sono state in Formula 1 per molti anni. Vi siete guadagnati il vostro rispetto. È così che dovrebbe essere”.

“Le voci provengono da persone che non sono in questa stanza e sono qui solo per divertirsi. Non credo che sia divertente quando giocano con qualsiasi cosa. Quello che stanno mettendo in discussione è la mia lealtà, ma mi assicurerò che ci siano conseguenze.“

Quando gli è stato chiesto di approfondire quali potrebbero essere queste conseguenze potenziali, l’addetto stampa di Aston Martin è intervenuto per impedire al due volte Campione del Mondo di rispondere.