F1 – Steiner: “Tornare in F1? Serve un progetto interessante”
L’ex Team Principal della Haas è aperto ad una nuova avventura in F1, ma solo se rappresenterà una sfida coinvolgente e promettente.
La stagione 2024 di F1 si è aperta senza uno dei Team Principal più longevi e amati del paddock, Guenther Steiner, alla guida della Haas. Il manager altoatesino e Gene Haas hanno deciso di concludere la loro lunghissima collaborazione a causa di divergenze irrimediabili legate al progetto: secondo le versioni ufficiali, mentre l’italiano avrebbe chiesto investimenti importanti alla proprietà, il miliardario statunitense avrebbe invece preferito mantenere il modello di business attuale, basato sul massimizzare le risorse del team e sfruttare la partnership tecnica con la Ferrari. Il manager altoatesino resta ancora coinvolto nella categoria regina in qualità di opinionista televisivo e testimonial del GP di Miami, prossima tappa del mondiale, ma ha aperto ad un possibile ritorno in F1, al netto di alcune condizioni fondamentali.
“In F1 molte cose accadono dietro le quinte.” – ha affermato il manager altoatesino, raggiunto da The Race – “Non direi che sono coinvolto in tutto, ma so che cosa bolle in pentola in alcuni casi. Se alcune di queste situazioni dovessero materializzarsi, chissà. Io sono disponibile e magari potrei essere un candidato, ma il mio primo pensiero al mattino non è telefonare a questa o quella persona per chiedere di fare il Team Principal in questo o quel team. Mi piace quello che faccio adesso, perché mi permette di imparare nuove cose dopo dieci anni da Team Principal. Spero che ciò mi aiuti anche in futuro. […] Le opportunità si presenteranno: è difficile che ci sia un progetto in stile Haas, perché non ho i soldi per fare le cose a modo mio. Però non ho fretta: voglio un progetto interessante e stimolante. Non tornerò solo per rientrare in F1, non mi interessa.”
Steiner ha inoltre sottolineato che i passi in avanti d’inizio 2024 della Haas, attualmente settima in Classifica Costruttori, non lo sorprendono: “La macchina è stata progettata lo scorso anno da Simone Resta, che oggi non è più nel team. Le performance non mi sorprendono perché alla fine dello scorso anno conoscevamo il nostro livello. Mi ha stupito invece come altri team stiano performando al di sotto delle proprie possibilità, su tutti la Alpine e la Williams. Alla fine il gap dai top team non poteva essere più piccolo di così, perché con le risorse della Haas si può fare fino a un certo punto. Quando abbiamo deciso di cambiare concept della monoposto, l’obiettivo era raggiungere questo livello. La vera sorpresa sono gli altri, ma nella seconda parte di stagione la lotta sarà molto ravvicinata.”
Foto copertina: Alessandro Martellotta per Newsf1.it
