La Ferrari avrebbe voluto tanto festeggiare davanti alla grande marea di Tifosi il suo 75° anniversario o il 100° di Monza. Con il suo cambio look in total yellow, poi, ci si aspettava una vittoria che revocasse bei ricordi come l’ormai lontano 2019.

Ma probabilmente l’idea del gradino più alto del podio non è mai stata realmente concreta, con la Red Bull più favorita che mai, nonostante Max Verstappen sia partito settimo per aver cambiato l’ICE sulla sua vettura e nonostante soprattutto la pole di Leclerc conquistata nella giornata di sabato.

Durante la gara, la domenica, dopo soli pochi giri l’impressione è stata subito quella di un prospetto che mirasse massimo al podio.

Strategia sbagliata?

Tante le critiche secondo cui la Ferrari avrebbe sbagliato la strategia (a 2 soste). La prima sicuramente sfortunata in regime di VSC e la seconda con un degrado importante delle gomme. Ma la verità è che il team di Maranello non avrebbe comunque vinto contro una Red Bull sempre più perfetta.

Tante, inoltre, le polemiche relative a come la gara sia terminata (sotto regime di SC), dove secondo alcuni Leclerc avrebbe potuto attaccare Verstappen per la vittoria se si fosse ripartiti da fermo dopo una bandiera rossa.

Alla Ferrari mancava semplicemente il ritmo a Monza e, indipendentemente dalla strategia, Verstappen avrebbe vinto comunque il Gran Premio.

La nota positiva è sicuramente un ritorno in parte della F1-75 che sul circuito di casa si è comportata bene e che può rappresentare la giusta soluzione quanto meno per il secondo posto in classifica costruttori.

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto