F1 Honda – Se fino ad oggi Aston Martin è stata indissolubilmente legata alla Mercedes, pare che le cose cambieranno. Lawrence Stroll sarebbe stato infatti contattato dalla Honda che si trova attualmente a caccia di un team al quale fornire la Power Unit in ottica 2026. Non è segreta l’intenzione, da parte di Aston, di tagliare il cordone con Mercedes per diventare una scuderia indipendente.

Più facile a dirsi che a farsi visto che la scuderia di Silverstone fornisce alle “frecce verdi” motore, cambio e sospensioni oltre a condividere con loro la galleria del vento.

Il travagliato percorso che sta affrontando Honda all’interno della F1 lo conosciamo fin troppo bene (qui trovate il nostro approfondimento) ma pareva concluso alla fine del 2021 quando, in occasione della vigilia del titolo mondiale, ha dichiarato il suo ritiro ufficiale dalla scena.

Il risultato della complessa strategia adottata dalla casa nipponica è che ad oggi sanno di partecipare al 2026 ma non con chi. Visto che Sauber diventerà Audi, passando da team cliente e squadra ufficiale, le possibilità della azienda giapponese si limitano a:Williams, McLaren e Aston Martin.

Secondo informazioni raccolte da Motorsport.com, i vertici della Honda al momento si sono mossi in una sola direzione, ed è quella dell’Aston Martin.

Posto l’obiettivo  di puntare al titolo mondiale, per Aston Martin la possibilità di un accordo esclusivo con la Honda è tutt’altro che un passo azzardato. 

Lawrence Stroll detiene totalmente la proprietà della squadra di Formula 1 il che favorisce le trattative; in effetti sono pochi gli aspetti legali che possono rendere la trattativa meno agevole del previsto. Lo stesso Stroll detiene una parte consistente, se pur non maggioritaria, della holding Aston Martin Lagonda. Tra gli altri azionisti c’è naturalmente anche Mercedes. Inutile far finta che un passaggio ad Honda in ambito Formula 1, pur essendo uno contesto isolato, potrebbe creare qualche tensione.

Per Aston sottoscrivere un accordo con la casa giapponese comporterebbe diverse nuove sfide. Per citarne una, d’importanza tutt’altro che secondaria, bisognerebbe mettere a regime la propria galleria del vento e realizzare in modo indipendente tutte quelle componenti che oggi hanno ereditato dalla casa della stella. Non resta che aspettare e vedere come si svilupperà la situazione ma una cosa la possiamo dire con certezza: considerando le ambizioni di Stroll e i mezzi a sua disposizione lo scenario si prospetta molto interessante e tutt’altro che improbabile.

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