Siamo oramai in estate e le Scuderie vagliano i piani per la prossima stagione, piani riguardanti i Piloti ma anche i tecnici, ed in qualche caso le motorizzazioni; non è un mistero che la McLaren è fortemente scontenta del lavoro fatto dai motoristi della Honda, ma ancor più scontento è Fernando Alonso che vede così svanire, come sabbia tra le dita, il sogno di essere ancora ai massimi livelli in F1; ha legato il suo nome alla casa Nipponica convinto che i tecnici del Sol Levante potessero consentirgli di tornare ad essere vincente, un sogno che sta svanendo nel nulla, proprio come accade quando ci si sveglia e non si ricorda niente di quegli attimi di piacere arrivati durante un sonno profondo. La vera novità, però, è che gli stessi vertici della McLaren sono stanchi e non hanno più pazienza, è stato Zak Brown, CEO del Team Inglese, a rompere gli indugi in una intervista all’agenzia Reuters, e lo ha fatto con parole molto dure, ecco degli stralci,  “non possiamo aspettare per sempre” rincarando poi la dose con un “siamo vicini al nostro limite”. Sembra che il rapporto quasi idilliaco del principio della partnership sia arrivato al capolinea, come certe incomprensioni di coppia che esplodono improvvisamente; in questo caso la Honda ci ha messo del suo non portando in Canada nessuna nuova specifica come invece promesso. A cavalcare il malcontento sembra che sia proprio Alonso reduce dalla 500 miglia di Indianapolis durante la quale si è dovuto di nuovo ritirare per un cedimento del motore Nipponico, il suo sguardo appena sceso dalla vettura palesava il suo stato d’animo, delusione profonda, quella che si prova quando una meravigliosa amante ti tradisce… Non si rassegna lo Spagnolo, e nonostante l’età, quasi 36 anni, ha una voglia matta di essere protagonista e magari di vincere; forse la strada che intraprenderà la McLaren sarà quella di adottare una Power Unit Mercedes favorita dall’appoggio dello Spagnolo, tuttavia ci sono da considerare svariati elementi; l’alto ingaggio di Alonso che di fatto è pagato da Honda, e le condizioni economiche del Team che non si può permettere grandi investimenti; dover pagare Fernando ed anche un nuovo propulsore è cosa non facile; più probabile che le parole di Brown siano state una sorta di monito per Honda alla quale il CEO di McLaren ha riconosciuto l’impegno ma ne ha anche sottolineato gli errori. Si apre quindi una fase delicata per la gloriosa Scuderia Inglese, fare una scelta sarà difficile e forse è ancor più difficoltoso non scegliere e lasciare le cose come stanno; di certo si stanno bruciando le possibilità di due grandi Piloti, Vandoorne che è un sicuro talento ed Alonso che ha ancora molto da dare in pista…

Marco Asfalto

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