F1 Red Bull
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F1 – Aston Martin: ma è veramente una copia della Red Bull?

F1 Red Bull – Già dopo il primo appuntamento stagionale la vettura che ha suscitato maggiore attenzione sia da parte degli addetti ai lavori sia degli appassionati è stata senza ombra di dubbio la nuova Aston Martin AMR 23.

Subito, la voce comune che si è diffusa nel paddock e tra i fans è quella che la nuova AMR 23 sia la copia della Red Bull RB18 dello scorso anno; addirittura dopo il primo appuntamento stagionale i due piloti Red Bull si sono lasciati andare a commenti per nulla velati sul fatto che la macchina progettata dalla coppia Dan Fallows e Luca Furbatto sia una “terza Red Bull”……

ma è veramente cosi? proviamo a fare un confronto oggettivo di cosa è visibile in modo da cercare di rispondere a questo quesito.

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Parte anteriore:

Partiamo dall’ala anteriore, la forma dei flap della nuova AMR 23 è totalmente diversa da quella della RB, con un disegno molto arcuato nella parte centrale (per indirizzare il flusso d’aria sopra le ruote anteriori) e che scende repentinamente ai lati verso le due bandelle laterali per favorire il concetto di out-wash.

Sempre da questa foto, rimanendo quindi nella parte anteriore, risulta molto evidente la differenza di concetto della sospensione anteriore, push rod per la AMR23 e pull rod per la RB, molto probabilmente questa scelta è stata fatta più per esigenze aerodinamiche che meccaniche.

Parte centrale:

Questa è la zona dove si vedono dal mio punto di vista le piu grandi analogie ma allo stesso tempo le più grandi differenze tra le due monoposto.

I side pods sono completamente differenti, anche frontalmente si vede che la sezione delle bocche dei radiatori è completamente diversa, con quelle della AMR23 piu grandi e con una forma piu affusolata.

Per quanto riguarda la parte superiore delle fiancate la Aston Martin ha estremizzato il concetto di “vasca” che è stato introdotto dalla Ferrari sin dalla scorsa stagione; c’è uno scivolo molto marcato che da dopo la parte iniziale delle fiancate scende verso la parte posteriore del diffusore posteriore.

Se questo concetto è di ispirazione Ferrari, la parte superiore centrale, quella proprio ai fianchi dell’air scope è si di derivazione Red Bull con una parte rialzata che prosegue fino al retrotreno proprio prima del mono pilone dell’alettone posteriore.

Per quanto riguarda l’air scope anche in questo caso si notano due concetti differenti, anche se in queto caso potrebbero essere principalmente dovuti da una differenza di power unit e quindi di differenti esigenze dal punto di vista di raffreddamento degli organi motore interni

Parte Posteriore:

Per quanto riguarda il retrotreno anche in questo caso le differenze con la Red Bull sono abbastanza evidenti anche ad un occhio meno attento, i profili e il disegno dell’alettone posteriore differiscono in maniera abbastanza significativa; per quanto riguarda invece la beam wing anche qui si denotano differenze ma questi sono elementi che cambiano e cambieranno di gara in gara per adattarsi alle varie conformazioni dei circuiti ed al carico necessario.

Anche per quanto riguarda il disegno e gli attacchi della sospensione posteriore si notano differenze rispetto alla Red Bull.

In conclusione:

Giunti alla fine di questo ragionamento, sarebbe forse più corretto dire che alcuni concetti aerodinamici tra Red Bull ed Aston Martin sono molto simili ma l’esecuzione risulta differente. 

Ma tutto questo è anche una naturale conseguenza del fatto che il progettista principale della AMR 23 è Dan Fallows, cresciuto al cospetto di Adrian Newey e considerato suo braccio destro, strappato alla Red Bull due stagioni fa (Giugno 2021) dalla Aston Martin.

Quello che sicuramente è chiaro guardando la storia delle stagioni di Formula 1 è che non è sufficiente copiare un’idea o una macchina vincente per avere successo ed iniziare a vincere, i concetti areodinamici vanno affinati e devono essere un tutt’uno con le altre aree di cui è composta una monoposto.

Sicuramente da queste prime gare la nuova AMR 23 ha avuto un ottimo riscontro della pista, risultando addirittura la seconda forza in campo subito dietro la Red Bull, ma la stagione è molto lunga ed un ruolo fondamentale lo giocheranno anche i vari step di aggiornamenti che verranno portati durante il susseguirsi delle gare.

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