In Formula 1 anche se si ha una macchina particolarmente efficiente e super vincente, rimanere fermi equivale allo stesso tempo a fare un passo indietro. Proprio la Red Bull, che ha stra dominato la stagione 2023 di Formula 1 vincendo tutte le gare, eccezion fatta per il round di Singapore vinto da Carlos Sainz su Ferrari.

All’alba della nuova stagione ha provocato molto rumore il fatto che, secondo voci, Red Bull non avrebbe superato il primo crash test. Ma cos’è esattamente un crash test? È un test di sicurezza che viene effettuato tutti gli anni prima che la stagione vera e propria prenda il via e che sottopone il telaio di tutte le monoposto, che desiderano prendere parte al campionato annuale di Formula 1, a parecchi test per capire se e come il telaio del team rispetta gli standard di sicurezza e se è quindi adeguato ad assorbire un eventuale impatto in caso di incidente in pista. Tutto ciò viene chiaramente fatto per garantire la migliore sicurezza del pilota che corre in pista e negli anni su questo verso la tecnologia e le sempre stringenti regole hanno fatto passi da gigante. Per essere più precisi questi crash test vengono solitamente effettuati a velocità comprese tra i 36 e 54 km/h e in questi la cellula di sopravvivenza (il vero e proprio abitacolo all’intero del quale sta il pilota, deve rimanere sempre intatto e mai sopportare più di 60G di decelerazione entro 0,003 secondi dall’impatto.

Un crash test fallito non è però sempre sinonimo di problemi, anzi, potrebbe persino rivelarsi un’ottima carta. Questo perchè più un telaio risulta pesante e maggiore sarà la sua capacità di assorbire gli impatti senza deformarsi eccessivamente, e quindi di superare il test. Un crash test fallito potrebbe, il condizionale è d’obbligo, indurre a pensare che Red Bull abbia rischiato il test, fallendolo poi, proprio perchè il loro telaio è risultato essere troppo leggero. Se ciò corrispondesse alla realtà significherebbe l’ulteriore passo in avanti fatto dalla casa di Milton Keynes per affrontare la nuova stagione, nonostante il dominio assoluto assicurato in questo 2023.

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