La stagione di F1 2021 sta per volgere al termine e sembra sempre più simile a una partita a poker.
Durante la diciottesima tappa del Mondiale 2021, nel Gran Premio del Messico del 7 novembre a Città del Messico, le protagoniste sono state come di consueto durante questa stagione Mercedes e Red Bull, in particolare Lewis Hamilton e Max Verstappen, che proprio in questa occasione è salito sul gradino più alto del podio.
F1: il poker delle ultime tappe
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Allo stesso modo, con l’ultima vittoria Verstappen ha fatto salire i punti di vantaggio tra sé e Hamilton a 19, e nel poker delle ultime tappe in programma – Brasile, Qatar, Arabia Saudita e Abu Dhabi – tutto potrebbe cambiare, a cominciare proprio dal diciannovesimo appuntamento, il GP del Brasile, nel circuito di Interlagos, dove Verstappen ha già vinto una volta e dove la sua Red Bull potrebbe far scendere in pista delle sorprese, mantenendo viva la rivalità più che decennale con l’inglese.
Nel frattempo, arriva la notizia delle decisioni della FIA a seguito del post qualifica in Brasile: Hamilton è stato escluso dalle Qualifiche e si posizionerà ultimo nella Sprint, a causa di irregolarità dell’ala mobile, mentre Verstappen è stato multato con una sanzione di 50mila euro per aver toccato la vettura di Hamilton e tutto ciò lascerà ancor più propendere l’olandese come favorito alla vittoria.
La rivalità Hamilton – Red Bull
È vero, Hamilton dalla sua ha una collezione più ricca di successi di Verstappen, ma bisogna considerare anche una carriera più lunga di quella dell’olandese, che è salito sul podio per la prima volta durante il GP del Brasile nel 2019, proprio sul tracciato di Interlagos.
È difficile fare pronostici, anche se dopo le ultime news che vedono coinvolto Hamilton, ci sono tutte le premesse affinché Verstappen possa conquistare ulteriori punti per avvicinarsi sempre di più all’ambito titolo.
La Red Bull inoltre potrebbe andare molto bene nel tratto misto, anche se la Mercedes sfrutterà a suo vantaggio tutta la potenza del T3 nella salita dell’Arquibancadas.
Il testa a testa tra Hamilton e Red Bull è uno scontro che si protrae da anni, e il Brasile racconta bene questa grande rivalità, regalando sempre dei vibranti scontri.
Se si dovesse dare un anno di inizio, sarebbe sicuramente il 2009, dove Hamilton subisce una cocente sconfitta, venendo eliminato nella Q1. La gara verrà vinta da Mark Webber, mentre l’inglese riesce a raggiungere il terzo posto. Nei tre anni seguenti Red Bull conquista il monopolio, con Hamilton che cerca di competere ma conclude le gare senza arrivare sul podio.
Il 2013 è l’anno della svolta, con il “Re Nero” che passa alla Mercedes. Dall’anno seguente la casa comincia a cambiare le carte in tavola e a mettere in crisi il monopolio di Red Bull.
In questi anni Hamilton prosegue la sua rivalità con la scuderia austriaca, e dal 2016, in particolare con Verstappen.
F1 GP Messico: com’è andata
La rivalità tra Hamilton e Red Bull raggiunge forse il suo apice nella diciottesima tappa dell’attuale mondiale con il duello contro Verstappen. L’olandese infatti è riuscito a far suo il circuito messicano, distaccandosi di 19 punti dal rivale, che ottiene il secondo posto, subito prima di Sergio Perez, anche lui con Red Bull.
L’olandese ha guidato la gara dall’inizio alla fine, sfruttando bene il comportamento illogico di Mercedes in partenza, momento fatidico per l’esito: Bottas, in pole position, ha chiuso la traiettoria al compagno Hamilton, lasciando spazio al rivale olandese. Verstappen dal canto suo non ha perso l’occasione, conquistando subito la leadership della gara.
Il finlandese ha poi toccato Ricciardo ed è andato in testacoda, facendo scendere in pista la Safety Car per togliere di mezzo la Alpha Tauri di Tsunoda, finito fuori pista.
Dal canto suo Hamilton nonostante tutto è riuscito a distaccarsi dagli altri e a piazzarsi subito al secondo posto, mantenendo la posizione specialmente verso il finale di gara, quando ha tenuto testa agli attacchi di Perez.
Il pilota di Guadalajara in questa gara ha infiammato il circuito, provando sorpassi azzardati per cercare di conquistare la seconda posizione. Nonostante non ci sia riuscito, ha comunque lasciato il pubblico in delirio con il fiato sospeso.
Finale amaro dunque per Hamilton che ha constatato come la Mercedes non fosse ancora all’altezza della Red Bull, anche se è comunque riuscito a relegare Perez al secondo posto, conquistando dei punti importanti.
Dopo le ultime news inoltre per Hamilton sembrano sfumare anche i pronostici in cui lo vedevano come favorito. Una cosa però è certa: sia Red Bull che Mercedes sono più che mai scatenate e pronte a combattere fino all’ultimo millesimo di secondo per il titolo. Sicuramente l’andamento delle prossime tappe riuscirà a far chiarezza sull’esito del mondiale, anche se non mancheranno di certo i colpi di scena al cardiopalma.