Le regole del motore di Formula 1 del 2026 hanno suscitato molte polemiche tra le squadre del circus, che temono che la nuova power unit ibrida riduca le prestazioni e il divertimento delle future auto di formula 1 2026. Il motore termico sarà meno potente e più efficiente, mentre la parte elettrica fornirà il 50% della potenza totale. Inoltre, la F1 ha eliminato l’ “ MGU-H “, che era una delle componenti più costose e complesse del sistema.

Questo significa che le auto avranno meno energia da recuperare e da usare nelle fasi di accelerazione, con il rischio di creare delle “auto Frankenstein” che dovranno cambiare marcia frequentemente per compensare le perdite di potenza.

Alcune fonti hanno rivelato che Max Verstappen ha sperimentato questa situazione durante le simulazioni, lamentando una sensazione poco piacevole alla guida.

Per cercare di mitigare questo problema, la FIA sta valutando di introdurre delle ali anteriori e posteriori attive, che potrebbero variare la resistenza e la deportanza delle auto in funzione della velocità.

Tuttavia, non tutti sono convinti che questa sia la soluzione migliore. Il direttore tecnico della Red Bull , Pierre Wache , ha espresso la sua opinione in esclusiva a Motorsport.com, sostenendo che l’aerodinamica attiva sia solo una “pezza” che non risolve il problema alla radice.

Secondo Wache, la Formula 1 dovrebbe concentrarsi sulle caratteristiche fondamentali dell’auto, come il peso, il bilanciamento e la distribuzione dell’energia, per garantire una guida più fluida e appagante. Ha aggiunto che l’aerodinamica attiva potrebbe essere usata solo come un complemento, ma non come un elemento chiave del design dell’auto.


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