Mattia Binotto ha confermato che i guai di affidabilità di inizio stagione hanno costretto la Ferrari a diminuire la potenza della Power Unit.

La stagione 2022 era iniziata in maniera molto promettente per la Ferrari, protagonista di due vittorie nelle prime tre tappe, ma ha presto preso una piega deludente. Uno dei principali fattori del declino della Rossa nel corso del campionato è stata senza dubbio la scarsa affidabilità della F1-75 e, in particolare, della sua Power Unit: le rotture sulla vettura di Charles Leclerc in Spagna e Azerbaigian e l’incendio sulla macchina di Carlos Sainz in Austria hanno infatti provocato una grande emorragia di punti, compromettendo ogni velleità di lottare per i titoli in palio. Ma c’è di più: come confermato da Mattia Binotto al termine del GP di Abu Dhabi, il rischio di problemi tecnici e ritiri ha spinto la Scuderia di Maranello a scendere in pista con un propulsore depotenziato.

“Abbiamo dovuto ridurre la potenza del motore dopo i problemi di inizio stagione.” – ha dichiarato il Team Principal della Ferrari, citato da The Race“Per noi sistemare l’affidabilità è la priorità. Per vincere bisogna avere una macchina affidabile, e quest’anno non è stato così. Poi viene la velocità della vettura, perché nonostante la nostra grande competitività in qualifica nelle gare non sempre abbiamo confermato quella forza. Che si tratti di un problema di degrado delle gomme o di ritmo puro, il nostro passo gara è stato insufficiente per poter puntare più in alto. Realizzando una macchina affidabile e veloce, si possono compensare gli errori di strategia o ai pit stop, che possono accadere. I nostri sforzi devono essere profusi con quest’obiettivo in mente”.

Foto copertina: Alessandro Martellotta per newsf1.it

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto