Come già vi avevamo anticipato nel corso della settimana di Singapore grazie ad una intervista esclusiva ottenuta con Mario Isola, lo sviluppo degli pneumatici Pirelli è una cosa per niente semplice che richiede molto impegno e preparazione, specialmente se viene fatta alla cieca come è avvenuto lo scorso anno visto che le effettive monoposto del 2022 sono state delle incognite fino ad inizio stagione. Per il prossimo 2023 Pirelli ha deciso di portare in pista, durante l’arco dell’anno, un totale di 6 mescole a differenza delle 5 di quest’anno, l’attuale C1 diventerà il composto C0 e poi a salire ci saranno tutte le altre fino ad arrivare alla C5.

Ora che ad Abu Dhabi è giunto il momento dei test è logico che i focus di tutti si concentreranno proprio sugli pneumatici della Pirelli, già ad Austin e città del Messico avevamo visto in azione i prototipi, ma in quel caso i piloti li guidavano alla cieca senza cognizione di causa, ora invece la situazione si fa più chiara e interessante, anche perchè le scuderie avranno come sempre 2 macchine a disposizione, una guidata da uno dei due piloti e l’altra che sarà guidata da un pilota esordiente. La suddivisione per ora risulta la seguente:

Piloti da corsa – 10 set: 1 C1, 1 C2, 3 C3, 3 C4, 2 C5.

Piloti esordienti – 8 set: 2 C3, 4 C4, 2 C5.

L’assegnazione è stata decisa insieme alla FIA“, ha detto l’ingegnere capo della Pirelli Simone Berra interpellato da Autosport. “Quindi porteremo solo un set della gamma più dura, C1 e C2, e alcuni set di C3, C4 e C5, ovviamente, perché sono più adatti a questo circuito. L’idea è che i giovani piloti possano lavorare di più sulla gamma più morbida, e solo proteggere la loro confidenza con la macchina”.

“La specifica 2023 è diversa in termini di struttura sia sull’asse anteriore che su quello posteriore, principalmente sull’anteriore. Abbiamo lavorato molto sulla struttura per migliorare l’integrità dell’assale anteriore e per diminuire un po’ le prescrizioni sulla pressione dell’assale anteriore rispetto a quelle che abbiamo adesso”.

Abbiamo una nuova versione della C1. Quindi la C1 non è più l’attuale C1, è una nuova che dovrebbe fornire più grip rispetto a quella vecchia, che era meno aderente. Abbiamo ricevuto feedback che il grip mancava un po’ po’ proprio sulla C1. Il C0 verrà utilizzato nei circuiti più stressanti, che probabilmente saranno Silverstone, Suzuka e Qatar per il prossimo anno”.

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