La Jaguar ottiene la prima vittoria stagionalein Messico con Evans che in Messico non ha rivali. Gara disastrosa per Mercedes e Porsche.

L’EPrix di Città del Messico ha regalato come ogni anno grandissime emozioni. Il successo finale è meritatamente andato a Mitch Evans con la Jaguar, il quale si è guadagnato la prima posizione alla partenza per poi involarsi sino al traguardo. Il pilota neozelandese replica dunque il trionfo ottenuto lo scorso anno a Roma, precedendo la DS Techeetah di Antonio Felix da Costa ed un positivo Sèbastien Buemi con la Nissan. Quarto il due volte campione Jean Eric Vergne con l’altra vettura del team Techeetah, mentre Alexander Sims salva il bilancio per la BMW al termine di un week-end difficile. Giornata da incubo per la Mercedes che non conquista alcun punto esattamente come la Porsche.

Al via Evans scavalca subito Andrè Lotterer con grande decisione, con il tedesco che allarga la traiettoria perdendo posizioni. Nyck De Vries sale al secondo posto ma subito dopo entra in crisi cedendo il passo agli avversari. Nel corso del duello con Nico Muller avviene il primo colpo di scena, con il pilota di Geox Dragon che va a sbattere alla prima curva chiamando in causa la safety car. Alla ripartenza si fermano anche Felipe Massa e lo stesso Lotterer, che dunque non concretizza la prima pole della storia Porsche.

Al comando Evans non si scompone ed allunga sulla concorrenza, con Bird che precede Buemi e Frijns. Disastro per la Mercedes visto che De Vries nel corso di un duello si tocca con Frijns compromettendo la sua gara. Per l’olandese sembra essersi trattato di un problema ai freni. Ne approfitta così il compagno di squadra Stoffel Vandoorne, il quale nonostante una gara incolore sale al settimo posto grazie ai problemi dei rivali.

Regala emozioni il gruppo formato da Edoardo Mortare, Oliver Rowland ed Alexander Sims, i quali si danno battaglia per l’ottava posizione. Le due Techeetah continuano il loro assalto a Buemi anche dopo un ordine di scuderia che porta Vergne davanti a da Costa. Si ritira nel frattempo anche Ma Qinghua, che con la sua NIO colpisce le barriere e si ferma al lato del tracciato. Il portoghese alla fine riesce a sverniciare Buemi ed in pochi giri riesce a riprendere Bird, animando la lotta per la seconda piazza. Il britannico della Virgin Racing rovina clamorosamente tutto andando a muro a 3 minuti dal termine, un colpo basso per le sue ambizioni di classifica. I colpi di scena si susseguono e Vandoorne va a muro alla penultima tornata durante la lotta con Sims, con la Mercedes che lascia il Messico con un doppio ritiro. Evans gestisce la situazione sino alla fine e vola a vincere meritatamente. Prossimo appuntamento a Marrakesh tra due settimane.

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