In Formula 1 si lavora sempre al limite, anche se questo significa puntare il dito contro altre Scuderie, perchè se le regole esistono, sono fatte proprio per essere rispettate, motivo per il quale spesso nel corso degli anni i team hanno lavorato al limite del regolamento, nelle cosiddette “zone grigie” per situazioni magari non completamente legali ma nemmeno completamente regolamentate cosí da trarre più vantaggi possibili.

Un’ultima situazione di questo tipo è relativa alla flessibilità del fondo piatto delle monoposto, una caratteristica che è stata rilavata dalla FIA a seguito di alcuni consueti controlli di ispezione fatti sulle vetture di Formula 1.

F1 Red Bull
F1 Red Bull

Inizialmente tutti hanno puntato il dito contro Ferrari e Red Bull, perchè è appunto la cosa più complice da fare prendersela con chi sta facendo attualmente il miglior lavoro in pista, ma non ci sono alcune prove. La Federazione intanto ha deciso di regolamentare il fondo piatto con la stessa direttiva fatta per evitare un eccessivo porpoising e che entrerà in vigore dal prossimo 28 luglio in occasione del GP di Francia.

La Red Bull dal canto suo ha voluto precisare come queste direttive tecniche non la intaccheranno minimamente, mentre Max ha voluto precisare:

Non ho sentito nulla a riguardo, vedremo cosa decideranno di fare. Non ne ho idea. La Mercedes? Quello che non capisco è come facciano a lamentarsi del fondo piatto flessibile, quando il loro è quello che flette più di tutti gli altri. Non capisco realmente cosa stiano facendo“,

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