I commissari hanno incredibilmente deciso di non penalizzare Max Verstappen sulla griglia di partenza del GP di Singapore.

E’ a dir poco surreale la decisione presa dai commissari della FIA a Singapore sui tre casi di impeding che hanno avuto come protagonista in negativo Max Verstappen. L’olandese ha infatti ricevuto soltanto due reprimende e una multa dopo aver visitato i commissari, scampando quindi una penalità che pareva scontata. Il campione del mondo, dopo essere stato ascoltato e graziato dagli stewards, partirà quindi undicesimo dopo la terribile Qualifica di Marina Bay per le Red Bull. Le tre decisioni faranno certamente discutere, dato che cozzano con alcuni casi analoghi visti nel 2023.

Partendo dal caso più eclatante, l’olandese ha ricevuto soltanto una reprimenda e una multa di €5000 per aver ostacolato in maniera evidente Yuki Tsunoda nel Q2. Secondo i commissari, si è trattato di un caso di “cattiva comunicazione” tra il pilota e il team, che non ha avvisato in tempo Verstappen dell’arrivo del giapponese. La Federazione ha sottolineato inoltre che si tratta di una decisione “coerente con quelle prese in questa stagione in situazioni analoghe”, nonostante Charles Leclerc sia stato arretrato di tre posizioni in griglia di partenza a Monaco per un’infrazione identica. C’è da notare, inoltre, che AlphaTauri ha deciso di non partecipare alla riunione con i commissari con un suo rappresentante.

Verstappen se l’è cavata con una reprimenda anche per l’impeding in pit lane, quando ha atteso circa quindici secondi nella fast lane per creare spazio tra sé e le vetture davanti, scatenando le lamentele dei piloti accodatisi a lui. In questa circostanza, la Federazione ha sentenziato che […] nessun vantaggio è stato guadagnato dal pilota della monoposto numero 1 […] e che Verstappen è stato autore di una “[…] violazione dell’articolo 37.5 del Regolamento Sportivo, per la quale si ritiene appropriata la reprimenda […]”. La penalità per impeding nella pit lane è assai rara, ma durante il GP d’Olanda è stata inflitta a Liam Lawson per aver involontariamente bloccato per dieci secondi la ripartenza di Kevin Magnussen dalla piazzola dei box. Il neozelandese, punito con 10″ sul tempo di gara, stava attendendo il suo turno dietro al compagno di squadra in occasione di una sosta doppia. Due circostanze certamente differenti, ma entrambe avevano il potenziale di danneggiare il risultato dei competitor.

L’olandese è stato invece completamente scagionato per l’impeding nei confronti di Logan Sargeant tra Curva 17 e 18. L’olandese ha sottolineato di aver lasciato spazio sufficiente per una vettura alla sua destra, mentre davanti a sé e alla sua sinistra era circondato da altre monoposto che procedevano molto lentamente. Lo statunitense ha accettato la spiegazione dell’olandese ed evidenziato che c’era lo spazio per passare alla destra della RB19. Il pilota della Williams ha a sua volta subito una reprimenda e una multa di €5000 per aver ostacolato Lance Stroll in maniera evidente nel Q1.

Foto copertina: Red Bull Content Pool

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