F1 – L’accordo tra Red Bull e Ford in vista del 2026 avrà pesanti ripercussioni sulla collaborazione tra la scuderia austriaca e la Honda, loro attuale fornitore di power unit, destinata a proseguire tra mille interrogativi fino al termine del 2025.

Dopo le critiche ricevute in seguito alla presentazione “farsa” del 4 febbraio, la Red Bull si prepara ad iniziare la stagione di F1 da campione del mondo in carica sia del titolo piloti che di quello costruttori.

Lo show messo in piedi da Christian Horner e i suoi uomini in quel di New York ha avuto il solo effetto di irritare le migliaia di fan che, invano, hanno atteso ore per ammirare la nuova vettura di Milton Keynes, salvo poi vedere presentata la monoposto dello scorso anno.

Durante la presentazione, però, Red Bull ha avuto anche modo di ufficializzare in mondovisione l’accordo con Ford, che a partire dal 2026 diventerà partner dei bibitari. Ovviamente, con la collaborazione in F1 con Honda ancora in atto fino al 2025, il rapporto fra gli ingegneri della Red Bull Powertrains e i motoristi della Honda andrà per forza di cose limitato, onde evitare un pericoloso passaggio di informazioni tra le due parti.

A spiegare tutto ciò ci ha pensato naturalmente Christian Horner proprio durante il lancio della RB19:

“Abbiamo un accordo e un ottimo rapporto con Honda fino al termine del 2025, non c’è incrocio di proprietà intellettuale. Tutti i motori Honda sono prodotti in Giappone e tutto ciò che riguarda Red Bull Powertrains è focalizzato sul 2026. C’è una muraglia cinese tra le due attività, ma ovviamente lavoreremo con Honda nei prossimi anni per cercare di ottenere i migliori risultati possibili. Loro si impegnano al massimo, quindi molto semplicemente il rapporto con Honda continuerà e si concluderà alla fine del 2025.

“Abbiamo un motore omologato, quindi congelato. Honda ci fornisce quel motore, possiede tutta la proprietà intellettuale, quindi noi non vediamo all’interno del motore o cose del genere. Faremo del nostro meglio insieme a Honda per cercare di difendere il titolo e ottenere altre vittorie.

In vista di quella che sarà la nuova regolamentazione sulle power unit e sulla creazione di una divisione motori Red Bull, Horner ha aggiunto:

“La cosa grandiosa del 2026 è che avremo tutto sul posto, tutto sotto lo stesso tetto. Avremo ingegneri telaisti accanto a ingegneri motoristi, quindi riusciremo a integrare sotto un unico insieme creazione di telaio e motore. Questo è un aspetto che non dovrebbe essere sottovalutato”.

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