F1 Red Bull – La sua frase al termine del Gran Premio del Bahrain ha fatto molto rumore: “c’erano tre Red Bull sul podio”. Due vere, una, a suo avviso, era l’Aston Martin che avrebbe copiato alcune soluzioni della scuderia anglo-austriaca. Il consulente della Red Bull è stato così costretto a specificare meglio cosa intendesse dopo avere visto che l’affermazione non era stata colta esattamente bene.

Che la Amr 23 abbia tratto qualche elemento di ispirazione dalla Rb 19 è un dato di fatto. Del resto la scuderia britannica ha a proprio libro paga l’ex ingegnere di F1 della Red Bull Dan Farrows. Da qui a parlare di copiatura, però, ce ne passa e parecchio. Nel dopogara in Bahrain, Marko ha sostenuto che i dipendenti passati all’Aston Martin “evidentemente hanno una buona memoria e avevamo quindi tre Red Bull sul podio, ma una con un motore diverso”. Apriti cielo. Intervistato da Motorsport Total, Marko ha invitato a dare alle sue parole l’esatto peso. “Queste- ha spiegato – sono solo osservazioni scherzose, se guardi il campo, l’Aston Martin è la macchina più simile alla Red Bull”. L’Aston Martin si è avvalsa piuttosto della partnership con Mercedes lavorando molto nella loro galleria del vento. Ma in futuro trasferirà la propria sede di lavoro in galleria del vento a Silverstone. Questione risolta. Almeno per il momento.

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