Pirelli condurrà una serie di analisi per cercare di produrre una gomma meno sensibile al surriscaldamento in futuro.

La monotonia della stagione 2023 di F1, dominata dalla Red Bull e da Max Verstappen, ha spinto molti appassionati e addetti ai lavori a riflettere sui possibili cambiamenti per ravvivare la competizione in pista. Come spesso accade, uno dei primi imputati per la scarsa azione è il fornitore di pneumatici, Pirelli, accusata di realizzare gomme che degradano troppo velocemente e che non permettono ai piloti di spingere per tutto il Gran Premio. La casa italiana ha lavorato molto negli ultimi anni per creare un prodotto che soddisfi le richieste della F1, ottenendo risultati soddisfacenti ma sempre con qualche effetto secondario indesiderato. Ora che la FIA l’ha confermata come fornitore esclusivo di pneumatici della F1 dal 2025 al 2027 (con opzione per il 2028), Pirelli ha già in programma lo studio di un nuovo concept di gomme, in grado di risolvere i problemi attuali.

F1 Pirelli

“Senza un alto degrado delle gomme…” – ha affermato Mario Isola, citato da Autosport“…non c’è motivo di puntare su una gara con due soste. Allo stesso tempo, credo che la maggior parte dell’azione in pista dipenda dal degrado degli pneumatici e dalla capacità di gestirlo. Riducendolo, sono convinto che rischieremmo di vedere trenini di macchine, perché tutti possono spingere senza problemi e non c’è differenza di gomma tra i piloti. Capisco i piloti che si lamentano del degrado e che vorrebbero spingere di più, e questa per noi è un’indicazione chiara. Nelle prossime settimane avvieremo un’analisi completa su questo problema.”

Il Responsabile Motorsport di Pirelli ha anche evidenziato gli obiettivi che il fornitore di pneumatici intende raggiungere: “Vogliamo capire come potrebbe cambiare l’azione in pista se diminuissimo il degrado delle gomme, che è una cosa fattibile. Per il futuro possiamo considerare la realizzazione di pneumatici con un diverso livello di degrado, ma è importante capire se possono emergere conseguenze indesiderate. E’ importante che, in futuro, avere chiari questi obiettivi in anticipo. Dobbiamo capire cosa porti beneficio allo sport, tenendo in considerazione i suggerimenti e i commenti dei piloti.”

Foto copertina: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

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