Negli ultimi sei Gran Premi, di cui due conclusi con un ritiro, ne era rimasto lontano. In Brasile Fernando Alonso è tornato a riassaporare l’aroma del podio. L’asturiano è terminato in terza piazza finendo sul gradino più basso delle tre postazioni a fianco dell’asso pigliatutto e trititolato Max Verstappen e dell’ottimo Lando Norris su Mc Laren.

Per il due volte campione del mondo si è trattato dell’ottavo podio dall’inizio della stagione. Un podio strappato con le unghie a un indiavolato Perez. “E’ stata divertente- ha dichiarato a Sky Sport – soprattutto la battaglia finale perché vi è stata molta strategia durante la gara per salvare gli pneumatici, la benzina e la batteria per averla disponibile nel finale soprattutto in caso di DRS, e alla fine tagliare il traguardo ruota a ruota è stato divertente”.

Anche se il podio in terra carioca lo riempie in soddisfazione, dichiara in modo sorprendente che il Gran Premio migliore da lui mandato in archivio è stato a Monza, dove se ne era uscito con un incolore nono posto. Ma quella, ammette , fu “una gara super difficile”, quella brasiliana è stata invece “una corsa spetacolare, dove abbiamo ottenuto terzo e quinto posto (di Lance Stroll, ndr) , miglior risultato dell’Aston Martin, eccezion fatta in Australia dove eravamo arrivati terzo e quarto”.

Alonso avverte buone vibrazioni dalla sua AMR e dichiara che squadra e vettura hanno “fatto passi avanti”. Adesso conta di ottenere lo stesso bottino a Las Vegas e Abu Dhabi. Lui è fatto così. A quarantadue anni la voglia di divertirsi a trecento chilometri orari gli è rimasta intatta. E il pensierino di poter fare il botto prima del tramonto della stagione 2023 gli resta saldamente dentro.

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