Dopo la gara di Budapest, Andrea Stella si è detto incoraggiato dalla grande prestazione della McLaren su un tracciato, sulla carta, sfavorevole.

In una stagione 2023 di F1 fin qui piuttosto monotona a causa del dominio di Max Verstappen e della Red Bull, il grande progresso della McLaren rappresenta certamente una delle storie più interessanti. La scuderia di Woking ha iniziato il campionato con una vettura che galleggiava tra l’essere l’ottava e l’ultima forza, ma ha aggiornato in maniera straordinaria la MCL60, superando anche le attese del team. Dopo la prima rivoluzione concettuale della vettura a Baku, gli aggiornamenti montati a Spielberg solo sulla macchina di Lando Norris hanno catapultato la scuderia papaya ai piedi del podio. A Silverstone il giovane britannico, rinforzato da altre novità, ha conquistato il secondo posto, confermato anche all’Hungaroring, mentre Oscar Piastri ha mancato il podio per pura sfortuna, conquistando comunque ben 22 punti. Non sorprende, quindi, che Andrea Stella sia assolutamente incoraggiato dalla direzione intrapresa dalla sua scuderia.

L’ingegnere italiano ha descritto così i progressi effettuati dalla McLaren, proiettandosi anche su Spa: “Torniamo a casa da quest’evento molto incoraggiati dal fatto che, paragonando le nostre performance a quelle dei competitor, siamo migliorati nelle curve di media velocità. In Curva 1, alla chicane e in Curva 12, quindi nelle tre sezioni più lente del tracciato, perdiamo tempo, quindi c’è ancora del lavoro da fare. Un’altra conferma importante di questa gara sono i nostri progressi in termini di degrado gomme. Migliorare la vettura comporta passi in avanti nell’utilizzo degli pneumatici, dato che l’aggiunta di carico aerodinamico aiuta il funzionamento delle mescole. […] A Spa buona parte della prestazione si trova in Curva 1, Curva 8 e all’ultima chicane: non voglio ripetermi, ma bisogna avere cautela perché sappiamo di perdere in questo tipo di curva.”

Stella ha poi sottolineato le grandi prestazioni di Norris e Piastri, quest’ultimo limitato da alcuni danni al fondo: “La qualità della guida di Lando è impressionante. Dopo la Qualifica è stato molto autocritico, ma bisogna sottolineare che tutti hanno commesso degli errori a causa delle condizioni, che rendevano difficile mettere insieme un giro perfetto. In gara c’era bisogno di gestire le gomme e di saper leggere bene le situazioni, e lui ha fatto un ottimo lavoro nel preservare gli pneumatici per rispondere al ritorno di Pérez. Ciò dimostra la sua velocità, la sua qualità e la sua esperienza. Anche il primo stint di Oscar è stato eccellente, ma dobbiamo valutare l’impatto dei danni che ha subito alla sua vettura. […] Ha perso qualche decimo di performance e, dato che è venuto a mancare del carico al posteriore, crediamo che ciò abbia velocizzato il degrado degli pneumatici. Oscar non è un ragazzo che cerca scuse, ma i danni ci sono. La causa è il passaggio su un cordolo e forse quando è uscito di pista nel duello con Pérez.”

Foto copertina: https://twitter.com/McLarenF1/status/1683225724503617536

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