La Mercedes comanda con l’inglese mentre Bottas ha problemi. Sesto Leclerc che ha trovato traffico nel giro veloce

La prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Ungheria è andata in archivio con la miglior prestazione fatta segnare da Lewis Hamilton, che con la sua Mercedes vuole dimenticare il disastro della gara passata. Il campione del mondo ha messo subito in mostra il gran potenziale della freccia d’argento nel toboga magiaro, pista in grado di esaltare le caratteristiche tecniche della W10. Il tempo del britannico è stato ottenuto nella prima fase delle prove, prima che un leggero scroscio di pioggia rendesse scivolosa la pista ed ha girato in 1’17’’233.

Il vantaggio sulla concorrenza è piuttosto esiguo, visto che Max Verstappen ha confermato il gran momento di forma della Red Bull targata Honda piazzandosi a 165 millesimi dal battistrada. Positivo anche l’approccio al week-end di Sebastian Vettel e della Ferrari, terzi ad un millesimo dall’olandese. La rossa si è dimostrata nettamente la vettura migliore nel primo settore, mentre soffre negli altri due, ma per il momento meno di quanto previsto alla vigilia. Va sottolineato che i due, assieme a tutti gli altri escluso Hamilton, hanno ottenuto le loro migliori prestazioni verso fine sessione, quando la pista era più gommata.

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Al quarto posto Pierre Gasly, che rimedia tre decimi di ritardo dal compagno di squadra. Molto bene la Haas, che con Kevin Magnussen ha staccato il quinto tempo della mattinata infilandosi tra i top team. Fa poco testo la sesta posizione di Charles Leclerc a circa un secondo dalla vetta, con il monegasco che ha pagato un errore ed il traffico negli ultimi due tratti di pista durante il suo giro più veloce. Charles poteva infilarsi nelle prime tre piazze, ma ha dimostrato che la velocità c’è. La Ferrari ha anche fatto delle prove comparative sui nuovi bargeboard, per cui la prestazione assoluta non è stata.

La sessione non è mai iniziata per Valtteri Bottas, che nel corso dell’installation lap è stato richiamato al box per alcuni problemi tecnici. La Mercedes del finlandese è stata totalmente smontata e non è più tornata in pista. Settimo Nico Hulkenberg con la Renault, davanti alle McLaren di Norris e Sainz. Chiude la top ten l’Alfa Romeo Racing di Kimi Raikkonen. Intenso il lavoro in questo team, dove sono state provate anche delle ali scariche per Spa e Monza. Undicesimo Daniel Ricciardo, davanti a Grosjean che si becca un secondo dal compagno di squadra. Torna sulla terra la Toro Rosso-Honda, con Kvyat tredicesimo davanti ad Albon. Male anche la Racing Point, visto che Perez è quindicesimo e Stroll diciottesimo tra le Williams di Russell e Kubica. Sedicesimo Antonio Giovinazzi. Alle 15 la seconda sessione di libere.

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