Marko rilancia le accuse alla Ferrari sull’irregolarità della power unit del Cavallino nella scorsa stagione, e durante alcune interviste alla stampa tedesca ha avvertito la FIA che se la squadra di Milton Keynes, avrà dubbi anche nel 2020, presenterà nuovi ricorsi.

Il motore della SF90 è stato per tutto il 2019 sotto attacco dei rivali, vista le velocità di punta sui rettilinei di Charles Leclerc e Sebastian Vettel molto superiore a quella degli altri top team, sfociate dopo alcune direttive tecniche e la debacle della scuderia di Maranello ad Austin, in forti attacchi da parte di Max Verstappen ed ad una dura reazione della Ferrari.


Helmut Marko ha analizzato quanto successo l’anno scorso a motorsport total dichiarando: “Ci sono stati diversi punti del motore Ferrari che andavano al di la di ogni area grigia, ma nulla è stato fatto a riguardo. L’aumento delle prestazioni è stato evidente sopratutto in alcuni giri. Ma presumo che cose del genere non accadranno quest’anno”, Se sospetteremo che ci siano nuove irregolarità, sicuramente protesteremo”.

A rincarare la dose ci ha pensato anche Christian Horner protagonista l’anno scorso di un confronto serrato con Mattia Binotto, a termine dei Gran Premio degli Stati Uniti . “Per la FIA l’anno scorso è stato molto complesso, in quanto penso che non abbia l’esperienza che i team hanno, quindi per noi è stato molto importante avere chiarezza in vista del 2020″.

Proprio la Ferrari è nel mirino come più volte dichiarato durante quest’inverno da parte dei vertici della Red Bull, che punta  a toglierle il ruoto di anti Mercedes proprio questo ha convinto Max Verstappen qualche settimana fa a rinnovare, e non aspettare l’inizio del mondiale, insieme alla grande fiducia nel lavoro della Honda e sul ritorno a tempo pieno di Adrian Newey che ha curato fin dall’inizio la progetta della nuova macchina.

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