L’amministratore delegato di Daimler Ola Kallenius ha negato durante il ricevimento annuale dell’industria automobilistica tedesca, le notizie riportare ieri da Autocar e Racefans sul consiglio di amministrazione del 12 Febbraio, dove si sarebbe discusso sull’uscita della Mercedes dalla Formula 1.

Dall’addio di Zetsche in questi mesi molte volte i campioni del mondo sono stati costretti, a smentire le voci di ritiro e la volontà di Toto Wolff, team principal Mercedes, insieme a Lawrence Stroll di salvare la squadra e rilevare il pacchetto di maggioranza, o la permanenza nel Circus soltanto come fornitore di motori, per concentrarsi soltanto sulla Formula E.

Nonostante il cambio ai vertici, la volontà delle Frecce d’Argento è quello di continuare a dominare, ed a rendere meno probabile un nuovo addio alla F1 c’è il regolamento 2021 e il budget cup che impone alle squadre una drastica riduzione dei costi, e va di pari pari passo con la volontà del Ceo svedese di risparmiare un miliardo di euro al fine di far fronte al Dieselgate.

Infatti rimasta spiazzata a Novembre dall’accordo fra Liberty e Ferrari, la Mercedes ha continuato a trattare con gli americani per aumentare la propria quota di ricavi a più del 26% dell’attuale Patto della Concordia avvicinandosi a quella del Cavallino, come più volte dichiarato da Kallenius e Wolff al termine del mondiale, ed un accelerata potrebbe esserci all’inizio della stagione 2020.

Nel frattempo i campioni del mondo sono impegnati su due fronti, dopo la prima accensione del motore ultimare l’assemblaggio della nuova macchina in vista della presentazione del 13 febbraio e dei test di Barcellona, nella trattativa più difficile del previsto con Lewis Hamilton  che ha subito un rallentamento a causa della richiesta, di 66 milioni di euro di The Hammer, che attende anche di capire se il sogno di chiudere la carriera in Ferrari è ancora possibile, o se il prolungamento di Leclerc gli ha chiuso le porte di Maranello.

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