Il consulente della Red Bull guarda in modo ottimista i 12 punti di vantaggio di Verstappen su Hamilton, ritenendo due le vittorie fondamentali per il titolo dell’olandese.

Max Verstappen ad Austin vince di forza e d’astuzia. I 12 punti che lo separano dall’inglese campione in carica possono essere pochi ma possono essere tanti quando mancano solo 5 appuntamenti. Soprattutto in vista del prossimo Gran Premio a città del Messico che aprirebbe un margine di vantaggio in maniera clamorosa.

Proprio su questo si è espresso Helmut Marko che spera in una vittoria che avvicini il parziale necessario -a suo dire- per conquistare il titolo. “È un vantaggio che ci rende ottimisti” – ha detto – “Le ultime tre gare erano in realtà tutte favorevoli a Mercedes, le prossime due – Messico e Brasile – dovrebbero esserci favorevoli perché si correrà in quota.
Ho detto che dovevamo vincere 10 gare se avessimo voluto il mondiale, restano ancora due gare da vincere (Messico e Brasile) e potremmo poi controllare nelle gare in medio Oriente. Saranno piste con rettilinei molto lunghi ancora una volta e Mercedes sicuramente ne trarrà vantaggio”.

Strategia psicologica da parte della Red Bull?

Le parole di Marko potrebbero anche rappresentare un bluff considerando che la Red Bull si è dimostrata nettamente superiore anche su piste rinominate “Mercedes” come appunto Austin.

“Abbiamo sconvolto tutta la gara. Purtroppo la partenza non è andata bene, Max non ha potuto farci niente. È incredibile come abbia conservato le gomme. Mercedes è sembrata non essere così competitiva all’inizio, a serbatoio pieno. Noi dovevamo essere in testa in quel frangente, altrimenti non sarebbe stato possibile vincere”, ha commentato Marko a Sky Germania.

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