In Norvegia, tra i paesi più green del mondo, le automobili elettriche hanno perso molti dei “benefit” iniziali come il pedaggio e la sosta gratuita. Le entrate fiscali segnano un -2,5 mld rispetto al 2007.

La Norvegia, tra i paesi più avanzati e primo in materia di mobilità sostenibile, inizia a manifestare i primi segnali di disaffezione per le automobili elettriche. Grazie ai mega incentivi statali, entro la fine del 2019 dovrebbero circolare un numero di veicoli elettrici superiore a tutte le altre tipologie di motori, secondo il segretario generale dell’Associazione Norvegese Veicoli Elettrici, Christina Bu.

La Norvegia è una realtà molto ricca, quasi il 70% delle esportazioni è basato su gas e petrolio, mentre il carbone preferiscono utilizzarlo nelle stufe. La massiccia diffusione di auto EV in Norvegia genererà però dei cambiamenti notevoli con un mutamento delle regole che fin quando ne hanno aiutato la diffusione.

Un rapporto pubblicato in Francia da Autoactu ha sottolineato come stanno aumentando i pedaggi urbani per le auto elettriche, la spesa giornaliera è, infatti, aumentata del 50%, mentre le soste e le ricariche delle batterie nei parcheggi pubblici non sono più gratuite.
È venuto meno anche il privilegio di utilizzare le corsie dei bus che ora è possibile solo con la presenza di due persone a bordo in quanto il numero delle automobili elettriche nelle ore di punta è aumentato, creando dei disagi e ritardi ai mezzi pubblici. Le esenzioni fiscali, inizialmente garantite fino al 2021, sono state messe in discussione. L’incentivazione dei modelli elettrici ha un costo molto elevato, mentre il contributo alle entrate fiscali è inferiore: il 2,6 mld di euro in meno rispetto al 2007.

In Norvegia abbiamo sovvenzionato le auto elettriche perché i loro livelli di emissioni di CO2 sono inferiori rispetto a quelle convenzionali – ha dichiarato Bjart Holtsmark, ricercatore presso il Norwegian Institute of StatisticsMa ci sono molti altri costi sociali di cui tenere conto, come ingorghi e incidenti, indipendentemente dal tipo di auto”.

Una indagine del più grande assicuratore norvegese, Gjensidige, ha messo in luce come le auto elettriche siano coinvolte in incidenti il 20% in più rispetto alle vetture diesel o a benzina. Il problema nascerebbe dall’accelerazione delle auto EV che hanno uno scatto da fermo più repentino e il rischio di tamponamenti aumenta sensibilmente rispetto alle auto con motori termici.

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