E’ più che normale che la Red Bull si aspetti che il “motore piccante” di Hamilton abbia meno potenza in Arabia Saudita rispetto al Brasile. Mentre l’ala posteriore della Mercedes ha superato i test più severi della FIA.

Il consulente della Red Bull Helmut Marko si aspetta che il “motore piccante” di Lewis Hamilton, utilizzato in Brasile, sarà meno potente nelle ultime due gare della stagione. In particolare non crede che a Jeddah Hamilton possa avere lo stesso incredibile vantaggio ottenuto ad Interlagos.

Inoltre è tanto forte il pensiero che l’intera velocità sul dritto era grazie all’ala posteriore, che adesso dopo i test di flessibilità più severi della FIA la squadra anglo-tedesca non potrà più sfruttare il suo essere “flessibile”.

“Abbiamo già visto in Qatar come il vantaggio di velocità di Hamilton sui rettilinei non era più così grande. Era più o meno all’interno della solita forbice. Questo è dovuto al fatto che dopo test più severi da parte della FIA, la Mercedes non ha più potuto utilizzare la sua ala posteriore estremamente flessibile – Ha detto Helmut Marko a f1-insider.com – Sappiamo che a Jeddah la Mercedes monterà di nuovo il motore razzo di Interlagos, ma non potendo più giocare con l’ala non avrà quel vantaggio di 4 decimi sui rettilinei. Noi ci fidiamo della classei di Max sui circuiti cittadini, ha vinto a Monaco e a Baku stava dominando prima dello dello scoppio delle gomma. Può fare la differenza anche in Arabia Saudita”.

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