Le rosse precedono il finlandese ed un ottimo Sainz. Sia il britannico della Mercedes che Verstappen danneggiano le vetture contro i muri

La Ferrari prova a reagire al dominio Mercedes. Le due rosse hanno monopolizzato una virtuale prima fila, con Charles Leclerc che utlizzando la gomma Soft ha staccato il miglior tempo 1’12”177, precedendo di 74 millesimi il compagno di squadra Sebastian Vettel. Una buona risposta quella del Cavallino, dopo che la mattinata aveva regalato una netta doppietta d’argento, con lo stesso monegasco primo inseguitore ma staccato di quasi un secondo. Il team di Brackley resta comunque quello favorito, con Valtteri Bottas terzo in 1’12”311, dunque con poco più di un decimo di ritardo dal battistrada. La sensazione è che i ferraristi abbiano già cercato molto il limite, mentre il finlandese è rimasto abbastanza distante dai muri dando l’impressione di avere tanto nel taschino.

 

Per una volta Lewis Hamilton non è stato immune da errori. Il campione del mondo ha perso il posteriore della sua Mercedes in curva 10, toccando il muretto con la gomma posteriore destra nello stesso punto di Giovinazzi durante la prima sessione. Lewis ha forato lo pneumatico, per poi rientrare lentamente ai box. Dalle telecamere non sembravano esserci problemi alle sospensioni, ma la W10 #44 è stata ritirata nel garage senza più riprendere la via della pista. Evidentemente qualche danno è stato trovato dai meccanici. Questo gli ha impedito di disputare sia la simulazione di qualifica che di passo gara, chiudendo il turno al sesto posto in 1’12”938 con gomme medie.

Guardando ai passi gara, impressiona la regolarità messa in mostra da Valtteri Bottas con le gomme Hard: il ritmo del finlandese è stato impressionante, mentre ha sofferto molto con le Soft. Stesso discorso per le due Ferrari con le gomme morbide, mentre è stato inspiegabile lo stint di Vettel con le medie. Il tedesco l’ha montata con la monoposto ormai scarica, ma ha girato sempre con tempi alti. Leclerc si è rivelato costante con le medie, ma il passo di Bottas è apparso inavvicinabile. La gomma Hard sembra quella più idonea per la gara, mentre la Soft va in crisi facilmente. Mercedes e Ferrari potrebbero anche rischiare di qualificarsi al Q3 con le medie, per poi passare alle dure nel secondo stint di gara.

Da sottolineare la grande prova di Carlos Sainz. Lo spagnolo ha portato la sua McLaren in quarta posizione, con appena 376 millesimi di svantaggio da Leclerc. Questo fa capire anche quanto margine hanno i big, ma nulla toglie alla sua ottima prestazione. Quinta la Haas di Kevin Magnussen in 1’12”935, proprio davanti ad Hamilton. Buona la performance delle Racing Point, dato che Sergio Perez è settimo e l’idolo locale Lance Stroll decimo. Nel mezzo ci sono le Renault di Ricciardo ed Hulkenberg.

Undicesimo Lando Norris, mentre le grandi assenti di giornata sono le Red Bull targate Honda: dodicesimo Pierre Gasly, ad oltre un secondo dalla vetta pur utilizzando la mescola Soft. Peggio è andata a Max Verstappen, tredicesimo ad un decimo dal compagno di squadra ma con le Hard. Anche l’olandese ha commesso un errore, toccando il muretto dei campioni durante la simulazione di qualifica con le gomme di sinistra. Max è poi tornato in pista facendo un run di passo gara, ma senza impressionare con i tempi. Alle sue spalle le deludenti Toro Rosso-Honda, con Albon davanti a Kvyat. Le monoposto di Faenza hanno confermato le scarse prestazioni della mattinata, mentre ancora malissimo le Alfa Romeo Racing: Kimi Raikkonen è sedicesimo, con Antonio Giovinazzi diciottesimo e con pochi giri all’attivo. In mezzo Romain Grosjean, mentre chiudono le solite Williams di Russell e Kubica.

Alle 17 di domani ora italiana la terza sessione di libere.

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