Antonio Giovinazzi, pilota Alfa Romeo in Formula 1, è atteso a un netto cambio di passo dopo un avvio di stagione deludente,  ben al di sotto di quanto ci si potesse aspettare. A mancare è stata soprattutto la costanza e il passo gara, sebbene Giovinazzi abbia dimostrato in più occasioni una velocità analoga, se non superiore, a quella del compagno di box Kimi Raikkonen.

Alla vigilia del weekend del Canada, il pilota di Martina Franca è stato interrogato in merito alle critiche che sono arrivate negli ultimi giorni da ex piloti e addetti ai lavori, che lo vorrebbero fuori dal paddock addirittura prima del termine della stagione. Giovinazzi, però, nonostante il fatto che sia l’unico pilota insieme a quelli Williams a non aver ancora conquistato punti in questa stagione, non si dice preoccupato: “Ho fiducia nel team e ho fiducia in me; non sono qui né perché ho tanti soldi né perché sono figlio di qualcuno, sono qui perché ho fatto un buon lavoro in GP2 e al simulatore Ferrari”. 

In effetti, analizzando nel dettaglio i suoi primi weekend di gara, va detto che la sfortuna ha colpito pesantemente il suo lato box in diverse occasioni: “Ho solo bisogno di un po’ di fortuna, di riuscire ad avere un fine settimana lineare – ha affermato il pilota italiano – Sono convinto che otterremo un ottimo risultato non appena ci saremo sia la macchina che io”. Giovinazzi si mostra quindi molto tranquillo, consapevole del fatto che ci sono ancora due terzi del campionato da disputare. “Non sono preoccupato, sei gare sono troppo poche per mostrare il mio vero valore. Ora devo solo cercare di fare il mio lavoro e poi vedremo”, ha concluso Antonio.  

L’imminente GP del Canada

La prima opportunità per dare una decisa svolta al campionato fin qui disputato è rappresentata dal Circuit Gilles Villeneuve di Montreal, dove si correrà domenica sera. “L’ho studiato al simulatore. Mi sembra divertente anche se molto impegnativo – ha detto Giovinazzi in merito al tracciato sul quale non ha mai corso – Dovrò sfruttare al massimo le prove libere, soprattutto per capire le gomme. Non voglio che capiti come a Montecarlo, dove ci siamo persi in qualifica”.

Sebbene durante le prime prove libere svoltesi nel pomeriggio odierno si sia dimostrato veloce fin da subito, un errore in curva 9 lo ha costretto a concludere anzitempo le prove avendo danneggiato i bracci della sospensione posteriore destra. Non il modo migliore per cominciare il weekend della svolta.

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