Max Verstappen partirà dalla prima posizione nel GP d’Olanda dopo un ultimo tentativo straordinario. Norris e Russell dietro di lui.

Continua la cavalcata trionfale di Max Verstappen verso il titolo. L’olandese torna dalle vacanze e conquista la Pole Position per il GP d’Olanda in una Qualifica incredibilmente difficile e spettacolare su una pista bagnata nel Q1 e nel Q2, mentre in un Q3 interrotto due volte dalle bandiere rosse tutti hanno deciso di utilizzare le slick. La prima, lunga pausa è stata provocata da Logan Sargent, che è finito contro le barriere all’esterno di Curva 2 dopo aver perso la vettura quando ha appoggiato le gomme del lato sinistro sull’umido, mentre la seconda è stata causata da Charles Leclerc, che ha perso la vettura in Curva 9. Alla ripartenza rimane un solo tentativo a tutti quanti, e la sfida tra Verstappen e Lando Norris è emozionante: l’olandese realizza un tempo straordinario nel secondo e terzo settore dopo il grande primo intertempo del britannico, e mette 0.537″ tra sé e il primo avversario.

Norris e la McLaren sono apparsi per tutto il weekend i principali rivali di Verstappen, ma poco hanno potuto visto il grande giro dell’olandese. Bella terza posizione per Russell, apparso molto veloce sul bagnato e poi molto a suo agio anche nella porzione finale della Qualifica. Quarto un fenomenale Albon su una Williams sorprendente a Zandvoort, seguito da Alonso e dalla prima Ferrari di Sainz. Chiudono la top ten Pérez, Piastri (entrambi protagonisti di un ultimo tentativo tutt’altro che eccellente) e i due piloti che hanno causato la bandiera rossa, Leclerc e Sargeant.

La grande sorpresa della Qualifica è l’eliminazione nel Q2, al tredicesimo posto, di Lewis Hamilton, uno dei favoriti per la Pole Position e per il podio domani. Il britannico non ha effettuato l’ultimo tentativo nei secondi finali, come invece hanno fatto tutti gli altri piloti, venendo costretto all’eliminazione dalle due Ferrari e Sargeant, gli ultimi a completare il giro nella seconda porzione. Davanti a lui partiranno Stroll e Gasly, mentre alle sue spalle il pilota della Mercedes avrà Tsunoda e Hulkenberg. Chiudono la classifica Zhou, Ocon, Magnussen, Bottas e l’esordiente Lawson, che sostituisce l’infortunato Daniel Ricciardo.

Il Q3 ha inizialmente visto scelte differenti per quanto riguarda gli pneumatici: Piastri, le due Red Bull e Leclerc sono scesi in pista con le intermedie, ma alla prima occasione decidono di cambiarle dopo aver visto che le Williams e Russell hanno montato le slick. I piloti fanno in tempo a completare un solo tentativo, però, perché ad otto minuti dal termine Sargeant finisce pesantemente contro le barriere in Curva 2. Lo statunitense, che ha perso la vettura dopo aver toccato la parte umida della pista di Curva 2 con le gomme del lato sinistro, ha così gettato via un’occasione importante, dato che la Williams ha dimostrato una grande competitività a Zandvoort e che per la prima volta si è qualificato al Q3. Dopo una lunga interruzione, a quattro minuti dalla fine Leclerc è finito a muro all’esterno di Curva 9, dopo che una leggera correzione lo ha mandato lungo verso l’erba ancora bagnata.

Nel Q1 il miglior tempo è di Albon in 1:20.939. Tra le FP3 e la Qualifica c’è da sottolineare la sostituzione della Power Unit sulla vettura di Leclerc, che non sarà penalizzato poiché si tratta di un vecchio propulsore. La sessione si apre sotto il sole, dopo un lungo scroscio di pioggia che si è abbattuto sul circuito nelle ore precedenti e ha portato alla cancellazione della Sprint Race di Formula 2, e tutti scendono in pista con gomma intermedia. Le condizioni sono tuttavia ancora molto insidiose, e nei primissimi minuti Verstappen, Hulkenberg e Leclerc finiscono lunghi in Curva 1, mentre Albon è costretto a tagliare la chicane di Curva 11-12. Ad ogni giro la pista migliora e i tempi crollano, mentre Leclerc finisce lungo per la seconda volta alla Tarzan, per fortuna senza conseguenze.

A due minuti dal termine, Hamilton è in zona eliminazione anche a causa di un paio di impeding da parte di Stroll e Alonso. Contrariamente al resto dei piloti a rischio, il sette volte campione del mondo non viene richiamato ai box per montare gomme nuove, ma riesce a migliorare all’ultimo tentativo. Negli ultimi secondi la pioggia torna a cadere a Zandvoort, e nessuno tranne Leclerc riesce a migliorare all’ultimo tentativo. Il monegasco si toglie dalla diciottesima posizione e si qualifica per appena 0.048″ su Zhou, il primo degli eliminati, ma si arrabbia via radio con il team per la gestione errata del traffico. Out anche Ocon, Magnussen, Bottas e Lawson, che non ha sfigurato alla prima uscita in carriera in F1. Domani alle 15 la gara.

Nel Q2 i tempi continuano a migliorare mano a mano che la pista si asciuga dopo il breve scroscio alla fine del Q1. La linea asciutta compare molto rapidamente, ma nessuno tenta l’azzardo delle slick nel finale, dato che tutti optano per intermedie nuove. Le due Ferrari sono in zona eliminazione ad un minuto dal termine, ma Leclerc si mette al sicuro con un grande giro. Lo stesso fa Sainz pochi secondi dopo, mentre il grande shock è l’eliminazione di uno dei favoriti per il podio, Hamilton, che non ha effettuato il giro nei secondi finali come tutti gli altri. Per 0.054″ il primo degli eliminati è Stroll, buttato fuori all’ultimo da Sargeant. Gasly è dodicesimo, davanti ad Hamilton, Tsunoda (che si lamenta del traffico del sette volte campione del mondo) e Hulkenberg.

Foto: Alessandro Martellotta

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