F1 GP di Francia – Il circuito di Le Castellet si presenta con tanto asfalto e immense via di fuga colorate. Layout decisamente differente rispetto alle storiche Monza, Spa, Imola, Silverstone dove cordoli, erba e sabbia rendono il minimo errore un pesante fardello da recuperare. Nelle passate edizioni pre Covid abbiamo visto molti sorpassi, ben 73, ma quasi tutti senza adrenalina perché eseguiti grazie all’utilizzo del DRS. Per togliersi la fama di GP noioso sono state apportate alcune modifiche durante questo periodo di pausa.
Studio Dromo, dopo il rinnovamento di Silverstone e Zandvoort, ha iniziato diversi lavori sul Paul Ricard. Oltre il 70% della pista è stata riasfaltata per migliorare il drenaggio ma la superficie più liscia e senza dossi tende a portare a meno errori. I piloti sono quindi tentati a spingere al massimo e su questo tracciato, con tanto asfalto all’esterno della curva, torneremo a vedere molti giri annullati per il tack limit. Ne sa qualcosa Daniel Ricciardo che nel 2019 perse quattro posizioni a causa di due penalità ricevute proprio per aver oltrepassato il limite della pista.
La Pirelli, in attesa di ufficializzare il report di quanto accaduto a Baku sulle gomme di Stroll e Verstappen, ha deciso di portare in Francia le mescole C2-C3-C4, leggermente più dure rispetto a quelle viste negli ultimi due appuntamenti cittadini. Vedremo se il cambio di mescola riporterà le W12 in forma e se invece penalizzerà le brillanti Ferrari in versione qualifica.
Con il Gran Premio di Francia inizia una vera e propria maratona all’interno del campionato. Liberty Media, con l’espansione del calendario di Formula 1 a un numero record di GP, ha inserito diverse triplette. Il Paul Ricard sarà il punto di partenze di tre week end di gara filati. I team dovranno poi immediatamente partire per raggiungere il Red Bull Ring, sede dei due Gran Premi successivi. I meccanici dovranno lavorare duramente in tempi ridotti e questo potrebbe aumentare le probabilità di commettere errori.
Quale team, quale pilota riuscirà a dosare meglio le energie e capitalizzare al meglio le prossime tre trasferte? Buona Formula 1 a tutti.
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