Ferrari F1 News – La Scuderia di Maranello ha firmato il regolamento delle nuove power unit attese tra 4 anni
Dal 2026 il regolamento relativo alle power unit cambierà, due gli aspetti più importanti: da un lato la parte ibrida che diventerà sempre più preponderante aumentando il numero di cavalli elargiti per compensare la potenza dei V6 a combustione; dall’altra il carburante che sarà bio al 100%.
Ma, almeno fino ad oggi, la Ferrari non aveva ancora firmato l’accordo per sottostare al nuovo regolamento.
La Ferrari F1 , infatti, aspettava di capire se Red Bull Powertrains Limited venisse riconosciuta come nuovo motorista al pari di Audi (e forse Porsche) o meno. Questo perché lo status sopra citato fornisce, alle nuove realtà, vantaggi negati a scuderie già presenti in questo sport. Il primo tra questi benefici è la possibilità di investire soldi che i “veterani” non potranno impiegare, nello specifico: 10 milioni del 2023, 10 milioni nel 2024 e 5 milioni per il 2025. In secondo luogo la possibilità di poter utilizzare il banco prova per un numero di ore nettamente superiore.
Dal momento che Honda ha dichiarato di voler partecipare nel 2026, ma in maniera del tutto indipendente rispetto alla Red Bull PowerTrains (con il conseguente riconoscimento del nuovo status per la scuderia di Milton Keynes) la Ferrari firmerà l’accordo sui motori 2026. Complice il non aver trovato alleati in questo battaglia politica mossa ai danni dei campioni in carica.
Red Bull si metterà quindi alla prova al 100% senza sfruttare il “know how” del colosso giapponese che continuerà a fornirgli i motori fino al 2025 data nella quale il costruttore nipponico diventerà concorrente della Red Bull insieme ad un team ancora da definire.
Visto che Mercedes e Renault non hanno espresso particolari rimostranze di fronte al fatto che Red Bull venisse inquadrata come un nuovo motorista, la “guerra” mossa da Ferrari ha perso forza e la scuderia di Maranello si è dovuta allineare agli altri team sottoscrivendo l’accordo.
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