A breve sarà ricalibrata la tabella che limita i test in galleria del vento e le simulazioni al CFD: Ferrari avrà più ore dei diretti rivali.

La fine del mese di giugno rappresenta un momento molto importante per la F1 dopo l’introduzione del set di norme denominato Aerodynamic Testing Restrictions (ATR). Queste regole, pensate per favorire i team meno competitivi, impongono alle scuderie un tetto massimo alle ore di test in galleria del vento e al numero di simulazioni al CFD. Il team che ha chiuso al vertice della Classifica Costruttori in ciascun semestre della stagione otterrà il minor numero di test per i sei mesi successivi, mentre la scuderia che ha chiuso in ultima posizione ne riceverà il maggior numero per lo stesso lasso di tempo. Dato che i due semestri sono gennaio-giugno e luglio-dicembre, tra il GP del Canada e il GP d’Austria la FIA ricalibrerà la tabella con i nuovi valori, basati sui risultati della prima metà della stagione 2023. E a guadagnarne di più sarà Ferrari.

La nuova tabella

Red BullMercedesAston MartinFerrariAlpineMcLarenAlfa RomeoHaasWilliamsAlpha
Tauri
%63%*75%80%85%90%95%100%105%110%115%
Run
settima-nali
25,2*303234363840424446
Ore totali756*9009601020108011401200126013201380
*= Red Bull sconta una riduzione del 10% sui valori predisposti fino a ottobre 2023, come penalità per aver violato il budget cap nella stagione 2021.

Le variazioni più importanti riguardano senza dubbio i tre team che inseguono la Red Bull. La Aston Martin perderà 8 run settimanali e 240 ore totali grazie al balzo in avanti di quattro posizioni in Classifica Costruttori rispetto a dicembre 2022, quando aveva chiuso la stagione al settimo posto. Perdono 2 run e 60 ore totali anche la Mercedes e la Williams, che hanno guadagnato una posizione rispetto al semestre precedente. Resta tutto invariato per Red Bull (che ad ottobre finirà di scontare la penalità del 10% per aver violato il budget cap) e Haas, mentre tutti i team che hanno perso una posizione (Alpine, McLaren, Alfa Romeo e AlphaTauri) ottengono 2 run e 60 ore in più. Il guadagno più importante lo ha tuttavia la Ferrari: la Scuderia di Maranello, passata dal secondo al quarto posto, passa da 900 a 1020 ore totali e da 30 a 34 sessioni settimanali. Basterà per recuperare il divario in Classifica da Mercedes e Aston Martin?

Foto: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

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