F1: Le tensioni geopolitiche tra l’America e la Russia avranno ripercussioni anche in Formula 1? È la domanda più gettonata degli ultimi giorni, da quando la Haas ha presentato la sua livrea/vettura per il 2022. Quella bandiera, più scomoda che mai oggigiorno, risulterà essere un problema per la scuderia di Gene Haas?

F1: Le tensioni geopolitiche tra l’America e la Russia avranno ripercussioni anche in Formula 1? È la domanda più gettonata degli ultimi giorni, da quando la Haas ha presentato la sua livrea/vettura per il 2022. Quella bandiera, più scomoda che mai oggigiorno, risulterà essere un problema per la scuderia di Gene Haas?

La Uralkali è l’azienda di Mazepin Senior, oramai diventato il massimo finanziatore del team italo/americano sin dallo scorso anno. Ma i problemi geopolitici degli ultimi tempi potrebbero risultare problematici per il team Haas, che come sappiamo sta cercando la risalita nel mondiale costruttori, dopo un 2021 da dimenticare. Un cambio di sponsorizzazione potrebbe salvare la Haas da una possibile gogna mediatica? Non è questo il caso, in quanto, il team Americano, senza questa sponsorizzazione potrebbe chiudere nell’immediato.

A questa domanda, però, risponde il team principal Gunther Steiner, rassicurando tutti: “Noi non siamo coinvolti nella politica – ha precisato il manager bolzanino, difendendo così la livrea adottata dalla scuderia – ovviamente, come tutti gli altri, stiamo seguendo tutto ciò che sta accadendo nel mondo in questo momento. Se ci saranno delle difficoltà, le affronteremo. Ma sono contento che non siamo coinvolti in niente di tutto questo al momento. E non possiamo nemmeno fare nulla al riguardo. Noi facciamo sport, non politica“, ha concluso Steiner.

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