Dopo il GP d’Austria, Mattia Binotto ha espresso soddisfazione per i passi avanti effettuati dalla Scuderia da inizio campionato ad oggi.

Il primo triple header della stagione è ormai andato in archivio, e il bilancio dei tre Gran Premi tenutisi in rapida successione in Francia ed Austria non può essere troppo positivo per la Ferrari. La Scuderia di Maranello ha ottenuto un pessimo risultato al Paul Ricard, non ottenendo nemmeno un punto, per poi riprendersi lievemente a Spielberg, dove in tutte e due le gare è andata a punti con entrambi i piloti. Ciò non è tuttavia bastato a fermare il sorpasso in Classifica Costruttori della McLaren, che dal -2 di prima della tripletta ha adesso un confortante vantaggio di 19 punti sulla Rossa. Nonostante ciò, dopo il GP d’Austria, Mattia Binotto si è detto soddisfatto del risultato, in linea con le prestazione della Ferrari durante il weekend, e dei miglioramenti della squadra a livello operazionale negli ultimi mesi.

“Come prima cosa…” – ha detto il Team Principal della Ferrari, citato da Crash.net “…bisogna sottolineare che la macchina è esattamente la stessa che avevamo in Bahrein, con piccolissimi cambiamenti. Parte dell’attenzione è stata rivolta a cercare di estrarre il massimo potenziale dalla vettura durante il weekend di gara e a compiere il giusto lavoro dal punto di vista operazionale. Quindi parlo di assetto, di approccio al fine settimana, di gestione degli pneumatici e anche di strategia. Valutando queste aree, direi che abbiamo fatto progressi da inizio anno. Credo che solo in due weekend abbiamo commesso errori strategici: nelle qualifiche del GP d’Austria siamo stati dei calcolatori, perché sapevamo che sarebbe stato difficile entrare nel Q3 senza utilizzare le gomme soft. Però siamo rimasti fedeli al nostro piano iniziale e in gara abbiamo effettuato una grande gestione delle gomme ed una bella strategia”.

“Guardando al futuro…” – ha proseguito Binotto – “…penso che si possa migliorare ancora, ed è ciò che il team e i piloti vogliono fare. Fin qui siamo progrediti molto e la squadra è sempre più compatta, non solo in termini di spirito ma anche nel modo di agire durante il weekend. I nostri progressi in Austria sono più dovuti alle caratteristiche del circuito piuttosto che ad un approccio diverso. Credo che in qualche modo la caratteristica di essere a nostro agio su circuiti con poco grip abbia favorito il nostro passo gara, sebbene questo circuito non sia il più adatto alla nostra vettura per via dei tanti rettilinei. Già la settimana scorsa abbiamo lavorato per evitare che si ripresentassero i problemi di degrado delle gomme anteriori, ma penso che i progressi siano più dovuti alla natura del circuito che al nostro diverso approccio”.

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