Dopo le dimissioni del Direttore Tecnico e del responsabile dell’aerodinamica, la Alpine ha modificato la struttura e il management del team.

La stagione 2024 di F1 si è aperta in maniera a dir poco scioccante per la Alpine. Il team di Enstone, reduce da due podi in un 2023 comunque deludente, ha proseguito la sua progressiva discesa verso il fondo della classifica, raggiungendo i minimi storici nel GP del Bahrein. I due piloti del team anglo-francese, Esteban Ocon e Pierre Gasly, hanno chiuso rispettivamente in diciassettesima e diciottesima posizione, davanti solo a Bottas e Sargeant, i quali durante la gara hanno subito problemi tecnici o al pit stop. I timori della vigilia sono stati confermati: l’A524, una vettura dal concept totalmente diverso rispetto alla precedente, è pesantemente in sovrappeso, incostante e ha mantenuto il pesante deficit in termini di performance della Power Unit, che resta la meno competitiva in griglia.

Foto: Alpine F1 Team Media Centre

L’instabilità a livello manageriale non ha certamente aiutato la Alpine ad arrivare preparata al nuovo campionato. Appena lo scorso luglio veniva ufficializzato il licenziamento del Team Principal Otmar Szafnauer e del Direttore Sportivo Alan Permane, mentre il Chief Technical Officer Pat Fry sceglieva di sposare il progetto Williams, citando la “scarsa ambizione ai piani alti” del team anglo-francese come motivazione principale. Nonostante le rassicurazioni provenienti dal management di Renault, il lavoro di Bruno Famin, nuovo capo della scuderia, è apparso in salita sin da subito e il rapido declino della scuderia di Enstone è proseguito anche nel 2024. Un crollo inaccettabile per un team ufficiale, che tre anni fa aveva indicato proprio questa stagione come quella in cui lottare per podi e vittorie. Parole pronunciate da Laurent Rossi, nel frattempo licenziato anche lui.

Il pessimo inizio di mondiale non poteva non avere conseguenze sul management tecnico di Alpine. Prima ancora di scendere in pista per il primo weekend di gara, la stampa francese riportava che il Direttore Tecnico Matt Harman e il responsabile dell’aerodinamica Dirk de Beer avrebbero presentato le dimissioni a causa delle deludenti performance della A524. Voci confermate ad inizio settimana, quando la scuderia di Enstone ha comunicato la loro partenza e la decisione di riorganizzare il management tecnico, replicando la struttura ‘tripartita’ adottata con successo da McLaren. Da oggi, il team avrà tre Direttori Tecnici, ciascuno specializzato in un’area: Joe Burnell alla progettazione, David Wheater all’aerodinamica e Ciaron Pilbeam alle performance. I tre risponderanno direttamente a Famin, mentre il reparto Power Unit resta sotto il comando di Eric Meignan.

“Abbiamo deciso di attuare queste modifiche alla struttura organizzativa…” – ha dichiarato il Team Principal di Alpine – “…perché è chiaro che non siamo dove vorremmo o dovremmo in termini di performance. E’ il momento di fare un altro passo a livello di organizzazione e di persone. Questa nuova struttura ‘tripartita’, con tre Direttori Tecnici che si specializzeranno in aree differenti, migliorerà il lavoro e la collaborazione tra i nostri vari reparti e garantirà l’ottenimento di performance. Ho totale fiducia nella stretta collaborazione tra Joe, David e Ciaron, con l’obiettivo di portare le prestazioni e i miglioramenti necessari. Infine, vorrei ringraziare Matt e Dirk per il loro impegno nella scuderia negli ultimi anni, e gli auguro il meglio nei prossimi capitoli delle loro carriere.”

Foto copertina: Pirelli Media Centre

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