Era un anno fa ma , a guardare i risultati di adesso, sembra il secolo scorso. Nell’anno di grazia 2023 le
McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri, al debutto in Bahrein, steccarono clamorosamente. Il primo finì al diciassettesimo posto, quasi a chiudere la fila, il secondo fu addirittura costretto al ritiro.

I due driver della McLaren guardano alla sesta e all’ottava piazza ottenuta alcune ore fa sempre a Sakhir e sentenziano: ottimo e abbondante. E sorridono, pensando a quanto le cose siano nettamente migliorate rispetto a un anno fa esatto e alla metamorfosi verso il sole sempre più splendente che le loro vetture stanno continuando a vivere. Chi pronostica per i due un campionato nel quale possano addirittura aspirare a transitare per primi sotto la bandiera a scacchi, dunque, ha avuto la conferma di non vivere nel regno delle chimere ma di avere i piedi ben incollati alla realtà.

Certo, non sono posizioni da podio, ma l’avere cominciato il mondiale di Formula 1 2024 a raccogliere buona messe è già un ottimo biglietto da visita. Norris intona quindi a buona ragione il canto della felicità: “è stata una gara difficle ma positiva in cui abbiamo avuto un buon passo – afferma al sito della scuderia – è stato un miglioramento molto importante rispetto allo scorso anno, per cui ritengo che possiamo essere soddisfatti”. Norris non nasconde che i suoi piani di gloria prevedessero di raggiungere qualche piano più in su del condominio, ma sa anche che le condizioni per poter realizzare l’obiettivo ci sono e ne ha avuto da questo Gran Premio la prova cartesiana.

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