Dopo un breve periodo in cui sulle principali testate sportive di Formula 1 erano circolate voci secondo le quali Adrian Newey sarebbe stato vicino all’addio a Red Bull, è arrivato l’annuncio del rinnovo dell’ingegnere britannico coi bibitari.

Non era scontato, dopo quanto letto nelle scorse settimane, che il futuro dell’ormai 64enne Adrian Newey sarebbe ancora stato alla Red Bull. Tra i continui terremoti in casa Ferrari e l’ascesa di una potenza come Aston Martin, sono stati in molti ad ambire (o meglio sognare) l’ingaggio di Newey. E invece, con estremo dispiacere da parte delle migliaia di tifosi ferraristi, alla fine la firma del genio britannico è finita sul contratto Red Bull.

Il progettista inglese, tra i più noti e vincenti nella storia del motorsport, ha lavorato nella sua incredibile carriera per Williams e McLaren, sfornando monoposto storiche, prima di trasferirsi a Milton Keynes alla corte di Helmut Marko e Christian Horner. Proprio Horner, team principal della Red Bull, si è da poco espresso sul prolungamento di contratto di Newey:

“Adrian è stato un elemento fondamentale fin dall’inizio” ha dichiarato l’inglese. “Copre moltissime aree e avere la profondità della sua esperienza e della sua conoscenza da cui attingere, oltre che il modo con cui lavora con i giovani, è fantastico. La sua motivazione è la stessa di sempre. Ovviamente nutre grande interesse per l’argomento Powertrains e anche in Red Bull Advanced Technology. Copre i tre pilastri di Milton Keynes.

“Penso che Pierre [Wache, direttore tecnico della Red Bull] dal punto di vista del telaio stia facendo un ottimo lavoro. Abbiamo Ben Hodgkinson alla Powertrains che sta facendo un lavoro fantastico e Rob Gray sul lato Advanced Technology. Il nostro è un collettivo che consente ad Adrian di applicare tutta la sua esperienza. Non deve essere lì ogni singolo giorno su un argomento particolare. Siamo in grado di sfruttare la vastità della sua esperienza in tutta la squadra”.

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