Il monegasco porta davanti la Ferrari rifilando un secondo e mezzo alla Mercedes del finlandese. Quarto Gasly

Se sono rose fioriranno si dice in gergo. Nel giorno del debutto ufficiale con la Ferrari, Charles Leclerc non si è fatto pregare iniziando a spingere sin dalle prime ore sulla SF71-H. Il monegasco nuovo alfiere del Cavallino ha girato in 1’36’’938, vale a dire ad un solo decimo da quanto fatto dal nuovo compagno di squadra Sebastian Vettel ieri. Il tedesco aveva però ottenuto questa prestazione nel primo pomeriggio mentre Leclerc ci è riuscito subito. Chiaramente in questi test non contano assolutamente le prestazioni, ma meglio di così non poteva cominciare. Fino ad ora sono 26 i giri inanellati da Charles, risultato uno dei piloti più attivi in mattinata. Sulla sua rossa si è presentato anche un curioso inconveniente, quando Leclerc è stato costretto a riparare ai box perché sulla Ferrari si era staccata una parte della carrozzeria.

Come ieri, Valtteri Bottas si è preso la seconda posizione ma molto più lento rispetto alla prima giornata. Il finlandese della Mercedes ha girato in 1’38’’590 e si è confermato colui che ha girato maggiormente totalizzando già una quarantina di passaggi. Continua a sorprendere Lance Stroll al debutto sulla Force India. Il canadese si è nuovamente infilato tra i top team piazzandosi al terzo posto in 1’38’’833, riuscendo a precedere la Red Bull di Pierre Gasly per appena 29 millesimi. Per il francese si tratta delle prima presa di contatto con la sua nuova squadra ed al momento è staccato di quasi un secondo da quanto fatto ieri dal compagno di squadra Max Verstappen.

Quinta piazza per Daniil Kvyat, al ritorno in Toro Rosso-Honda dopo essere stato appiedato a fine 2017. Per il russo miglior crono in 1’38’’912 e 22 giri messi insieme. Alle sue spalle Louis Deletraz sulla Haas che ha rilevato l’altro giovane Pietro Fittipaldi. Tra le novità odierne anche l’esordio di Carlos Sainz sulla Mclaren lasciata libera dal connazionale da Lando Norris che aveva girato ieri. Lo spagnolo non ha assolutamente forzato i tempi ed il suo 1’40’’543 che lo proietta in settima piazza lo fa capire bene. Alle sue spalle Antonio Giovinazzi sull’Alfa Romeo Sauber che guiderà il prossimo anno. Dietro di lui la Renault di Artem Markelov e Robert Kubica sulla Williams, che con appena 8 giri è il pilota meno attivo fino ad ora.

di Giovanni Messi

 

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