Senza punti in Bahrein, senza punti in Arabia Saudita. In casa Williams, i primi due Gran Premi non hanno fatto suonare le campane a festa. Sia Alex Albon sia Logan Sargeant dovranno quindi affidare la loro aspirazione a togliere lo zero dalla loro classifica al Gran Premio d’Australia.

I due piloti hanno poi peraltro dovuto fare i conti con il “tappo” di Kevin Magnussen che, a supporto del compagno di squadra della Haas Nico Hulkenberg, si è parato davanti a chi gli stava dietro, ovvero dal dodicesimo in poi, come un imperforabile muro di cemento armato.

I due, come logico, non la prendono bene, ma nemmeno vogliono stare a piangere sul latte versato. Albon si dice rammaricato per come si è messa la dinamica della gara avendo sperato di poter almeno tornare a casa con un punto. “E’ stato frustrante non essere in lotta per i punti – spiega al sito della scuderia inglese – la Haas ha fatto un ottimo lavoro con la strategia usando Kevin per tenere il gruppo, il che è stato molto intelligente, sfortunatamente non avevamo la velocità e stavamo subendo danni anche all’ala anteriore, quindi si è faticato a progredire nel campo, avevamo una macchina da corsa migliore di quella che abbiamo mostrato, quindi l’obiettivo è migliorare per l’Australia”. mi 15 giri.

Sargeant, nelle prime due uscite, ha finito come lo scorso anno per dovere mangiare troppa polvere che la concorrenza gli ha infilato nell’abitacolo. Ma prova a salvare almeno qualcosa: “è stata una gara decente per 35 giri – ha detto- tuttavia non avevamo il ritmo necessario per gli ultimi quindici, stavo iniziando a esplorare il potenziale verso la fine della gara ma era troppo tardi, se avessi realizzato il potenziale prima, avremmo potuto ottenere di più, ma lo esaminerò e vedrò cosa potrò fare di meglio”. E per l’appuntamento oceanico del prossimo Gran Premio si dice fiducioso.

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