Una volta in Formula 1 si poteva effettuare la quantità desiderata di test privati con le monoposto della stagione, oggi, anche nell’ambito del budget cup introdotto con l’intento di ridurre e contenere i costi questa cosa non è più possibile. I test delle scuderie che esulino dalle sessioni ufficiali, sono ridotti praticamente agli unici filmino days dove le Scuderie hanno comunque a disposizione un tetto massimo di 100 km di percorrenza, e che possono sfruttare un massimo di 2 volte l’anno.

Vasseur ha spiegato come non si potrebbe pensare di reintrodurre i test privati in maniera arbitraria e illimitata senza rivedere il budget cap:

“Se si restasse con l’attuale limite di budget, sarebbe più che difficile reintrodurre i test, perché il costo dei test è enorme. Se inizi a fare i test, dovrai produrre il doppio dei motori, percorrere tonnellate di chilometraggio: in un giorno di test stai facendo il chilometraggio di un fine settimana [di gran premio ndr], e questo significa che se fai 20 giorni di test, è un’altra stagione in termini di parti meccaniche[da produrre ndr] .”

“Ma come per noi [nel 2023] è anche vero che quando sei in difficoltà, per il fatto che non hai giorni di test a disposizione, è molto difficile tornare in alto ed è anche molto difficile migliorarsi quando la correlazione tra il simulatore, galleria del vento e la pista non è sempre perfetta [cioè quando i risultati tra simulatore e pista differiscono e non di poco ndr].

“Con il tetto massimo penso che sia impossibile reintrodurre i test: potremmo discutere di una o due sessioni, ma non dimentichiamo che parallelamente abbiamo le giornate di test Pirelli e stiamo facendo molto per Pirelli. Quando dai un’occhiata al calendario, non si tratta solo di gare, abbiamo tre o quattro sessioni per i giorni di test Pirelli, e quando devi trovare uno spazio per i test Pirelli, dici: ‘Sono già tante .”

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