Il giapponese ex F1 Sato ha portato a casa per la seconda volta la 500 Miglia di Indianapolis, davanti a Dixon e Rahal. Male Alonso che chiude ventunesimo. Terribile crash per Spencer Pigot nel finale, il pilota sta bene.

La 500 Miglia di Indianapolis edizione 2020 è andata in archivio nel segno di Takuma Sato. Il nipponico del team Rahal Letterman Lanigan con motore Honda ha portato a casa la seconda affermazione in carriera, dopo quella stampata nel 2017. Una grande prova di forza quella dell’ex pilota di Formula 1, che proprio ad Indy nel 2004 ottenne il suo unico podio al volante della BAR. Il secondo posto lo ha ottenuto il veterano Scott Dixon, autentico dominatore della corsa misteriosamente calato nelle fasi finali.

Il neozelandese si è dovuto inchinare a Sato quando mancavano una trentina di giri al termine dei giochi, non riuscendo più ad impensierirlo del tutto. Graham Rahal ha completato la festa del suo team portando a casa il terzo posto, mentre il quarto è di un sorprendente Santino Ferrucci. Con le ossa rotte esce il team Penske ed i motori Chevrolet. La prima vettura dotata del propulsore statunitense è quella di Josef Newgarden, quinto alle spalle del poker della Honda.

Non è mai stato protagonista Fernando Alonso. Lo spagnolo era il grande atteso di questa domenica, a caccia della cosidetta ”Triple Crown” dopo aver portato a casa il mondiale di F1 e la 24 ore di Le Mans. Il pilota della Arrow McLaren ha chiuso in ventunesima piazza, restando sempre nelle posizioni di rincalzo e finendo anche doppiato in alcune fasi della gara. Il meno prestazionale motore Chevrolet ha sicuramente influito, ma Nando non ha mai avuto il passo dei migliori. Delude anche un altro ex F1, ovvero Marcus Ericsson, finito a muro dopo pochi giri.

A cinque passaggi dalla conclusione si è rischiato il dramma, a causa di un bruttissimo impatto che ha visto coinvolto Spencer Pigot. Il driver del team Rahal Letterman ha perso il posteriore della vettura all’ultima curva, finendo sul muretto esterno e poi schiantandosi contro quello che segna l’inizio della corsia dei box. Il pilota è per fortuna sceso dalla monoposto con l’aiuto dei medici, ma è visibilmente sotto shock a causa della forte decelerazione. Verrà portato in ospedale per degli accertamenti. Il botto di Pigot ha costretto la pace car all’ingresso in pista, congelando la classifica che ha visto Sato primeggiare ad Indianapolis per la seconda volta in quattro stagioni.

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