Dopo le prime sei gare della stagione 2020, Charles Leclerc esce nettamente vincitore nel duello con Sebastian Vettel, grazie alle eccezionali prestazioni di Spielberg e Silverstone.

Dopo le scintille della passata stagione, la sfida tra Charles Leclerc e Sebastian Vettel avrebbe dovuto rappresentare uno dei maggiori punti d’interesse della stagione 2020 di F1. Il confronto tra i due piloti Ferrari è invece finito sullo sfondo, complice la scarsa competitività della SF1000, che non permette ai due alfieri della Rossa di esprimere al massimo le loro capacità e di competere per la vittoria. Dopo sei gare, tuttavia, è possibile confrontare le prestazioni dei due piloti della Ferrari e trarre un parziale giudizio sul duello tra Vettel e Leclerc, tenendo in considerazione che mancano ancora almeno undici gare alla fine della stagione.

Qualifica

Le prestazioni in qualifica rappresentano da sempre un ottimo mezzo per valutare la velocità pura di un pilota in raffronto al compagno di squadra. Fin qui, lo score delle qualifiche vede Leclerc in vantaggio 4-2 su Vettel, con il tedesco che ha prevalso nella qualifica bagnata del GP della Stiria e in quella asciutta del GP di Ungheria. La statistica di gran lunga più interessante è tuttavia quella del distacco medio tra i due piloti, che si assesta sugli 0.265″ a vantaggio, ovviamente, di Leclerc. Non un divario clamoroso, ma che in un pacchetto di mischia così compatto a centro gruppo può significare fino a 5 posizioni più indietro o più avanti in griglia, a seconda della pista. Inoltre, il confronto in qualifica tra Vettel e Leclerc resta equilibrato, con un distacco tra i due piloti molto inferiore rispetto a quello tra i due piloti di Red Bull, Renault, AlphaTauri e Williams.

Gara

Il confronto in gara risulta molto più complesso, poiché le variabili da considerare sono molte di più rispetto alla qualifica. Il dato che balza subito all’occhio è quello dei punti: Leclerc ne ha 45, ossia il 74% del totale del team, contro i 16 (26% del totale) di Vettel, il secondo divario più ampio in termini di percentuale dietro alla coppia Gasly-Kvyat (87,5%-12,5%), tenendo conto solo dei team in cui entrambi i piloti hanno segnato almeno 1 punto in classifica. Lo score in gara è tuttavia ancora equilibrato: il monegasco guida solo per 3-2.

A fare la differenza a livello di punti sono state le fenomenali prestazioni di Leclerc nei GP d’Austria, di Gran Bretagna e del 70° Anniversario, in cui il monegasco ha colto rispettivamente un 2°, un 3° e un 4° posto, superando gli evidenti limiti della vettura. Dall’altro lato, Vettel ha come migliori risultati un 6° e un 7° posto in Ungheria e Spagna, ossia le due gare in cui ha battuto Leclerc. Questa grande differenza in termini di risultati può essere ricondotta a due principali fattori: importante è la già citata qualifica, dove, nonostante un divario medio tra i due piloti non estremo, Leclerc riesce ad ottenere una migliore track position in vista della gara, durante la quale può sfruttare i problemi o gli errori altrui per guadagnare posizioni e punti (come avvenuto in Austria). Giocano un ruolo fondamentale in termini di risultati anche gli errori di guida di Vettel, che con i testacoda in Austria e nel GP del 70° Anniversario ha perso punti pesanti.

Il campione tedesco si è fatto parzialmente perdonare grazie alle sue scelte strategiche a gara in corso (un campo che dovrebbe competere al muretto box), che gli hanno permesso di cogliere dei buoni risultati in Ungheria e Spagna. Una lucidità nelle scelte strategiche che, invece, alcune volte è mancata a Leclerc (vedi Ungheria). Altra nota di demerito per il fin qui eccezionale monegasco è il contatto con Vettel al primo giro del GP della Stiria, che ha eliminato entrambi i piloti Ferrari dalla gara.

In conclusione, dopo i primi sei appuntamenti Leclerc ha nettamente la meglio su Vettel, i cui problemi di confidenza con la SF1000 danneggiano le sue prestazioni in qualifica e causano i suoi ormai caratteristici errori in gara. Il monegasco, al contrario, riesce spesso a superare i chiari limiti della vettura, approfittando di tutte le occasioni per ottenere risultati insperati per il team di Maranello.

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