Ferrari  le verita’ sulla crisi profonda –  I risultati a scadenti della SF90 prima, e quelli a dir poco deludenti della SF1000 ora, sono sotto gli occhi di tutti, ormai.

Ma cosa ha che non va questa vettura? Cos’è che non sta funzionando?

Semplificando all’osso le questioni tecniche, una possibile risposta alla crisi della Ferrari SF1000 potrebbe essere la seguente.
La realtà, che in Ferrari non ammetteranno mai, è che è proprio il progetto di fondo (filosofia pura outwash, muso largo, velocità di punta e basso drag) ad essere drasticamente fallimentare.
Questo fatto era già più che evidente tre anni fa, quando, nonostante la macchina fosse tutto sommato buona, bisognava comunque già allora arrancare, gp dopo gp, a raffazzonare modifiche su modifiche, aggiornamenti su aggiornamenti, per stare al passo della Mercedes, che, avendo la filosofia diametralmente opposta (upwash e muso stretto), grazie a essa (e a un team eccezionale) filava (e fila) sempre liscia.
Di questo problema, chi di dovere avrebbe dovuto prenderne atto e agire di conseguenza.

 

F1 Ferrari problemi

Il concetto aerodinamico outwash introdotto sulla SF90 e riproposto sulla Ferrari SF1000


Invece cosa è successo? Ferrari SF1000


È successo che la Ferrari ha fieramente e orgogliosamente basato le sue vetture sulla velocità di punta (garantita da una super power unit) e sul basso drag, pensando di poter sopperire a questa mancanza di carico con continue modifiche aerodinamiche personalizzate volta per volta per ogni gp.
Il problema è che la F1 non è la Indycar.  Basta guardare i tracciati per rendersi conto che questa filosofia basata sulla velocità sul dritto può portare vantaggi in 4-5 gp al massimo su 21: quello che in Ferrari non hanno evidentemente capito è che i punti in cui queste macchine devono andar forte non sono i rettilinei, ma le curve. È lì che si fa la differenza in F1. E non a caso è lì che la Mercedes ha sempre fatto la, determinante, differenza.
E tutto ciò era una constatazione da fare già tre anni fa.
Ora, dopo l’accordo segreto con la FIA (il quale ha sottratto alla Ferrari l’unico punto di forza che aveva, ovvero la velocità di punta), ecco che la SF1000 è nata “sbagliata”,

f1 ferrari SF1000

ovvero come una vettura senza nè velocità di punta nè carico aerodinamico sufficiente, data la conformazione outwash col muso largo (che senza la potenza della SF90 agisce come un freno a mano tirato) e le sospensioni anteriori tradizionali.

Il problema non è però l’outwash in sé (infatti tale filosofia è stata abbracciata in parte dalla Mercedes quest’anno):

il problema è che senza una power unit potente, il muso largo genera resistenza all’avanzamento (il freno a mano di cui prima), e l’aerodinamica anteriore da sola non basta a recuperare il gap di cavalli. E se si prova a recuperare il gap di cavalli con l’aerodinamica (espediente adottato in Austria dalla Ferrari), si va a penalizzare ulteriormente il carico.
Risultato: macchina lenta sul dritto e ingestibile in curva.


Ed ecco spiegato il secondo di differenza da Mercedes su una pista da un minuto.

Bisognerebbe fare un bagno di umiltà, ammettere che l’idea di base non era vincente, e riprogettare la macchina da zero, basandosi sul progetto vincente Mercedes. Non propriamente copiarlo come Racing Point, ma per lo meno basarsi su esso, abbandonando il muso largo e adottando una filosofia ibrida outwash/upwash (come fatto da Mercedes quest’anno).
Non a caso, ora, tutte le vetture che vanno meglio della rossa, hanno tutte un profilo stretto stile Mercedes, e sospensioni anteriori a bracci sollevati.

Ferrari

Ferrari

 

Segno che gli altri, hanno, intelligentemente, capito e aperto la mente.
Ma in Ferrari l’orgoglio ha da sempre la meglio su tutto, e nessuno ha il buon senso e l’umiltà di ammettere che il progetto è fallimentare e va rifatto. Perchè in quel di Maranello, rifare il progetto basandosi sulla filosofia Mercedes significherebbe dar ragione ai tedeschi e ammettere di aver sbagliato. E sono troppo ostinatamente orgogliosi per fare questo, senza però rendersi conto che la situazione attuale è decisamente peggio della peggior umiliazione pensabile dal punto di vista dell’orgoglio ferito.
Ebbene, considerando anche problemi come dirigenza assente, team demotivato, strategie errate e gestione scellerata dei piloti, i risultati ora sono sotto gli occhi di tutti.

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