È polemica tra i motoristi di F1, a causa del lavoro svolto da Honda nel periodo di lockdown che potrebbe portare vantaggi notevoli Red Bull e Alpha Tauri.

Tutti parlano, in questi gironi, di quello che è il fatto di maggior risonanza nel paddock di F1: il reclamo mosso dalla Renault contro la Racing Point per quanto riguarda la proprietà intellettuale della RP20.
Ma in Formula Uno, di polemiche ce ne sono sempre molte, alcune di maggior rilievo mediatico, alte meno.
Ebbene, una polemica che appartiene alla seconda categoria, è quella riguardante la Honda, unico motorista che ha potuto lavorare nel periodo lockdown, mentre tutti gli altri costruttori erano costretti allo spot forzato.

Redbull

Per questo motivo, la casa nipponica è stata l’unica a presentarsi in Austria con una power unit evoluta rispetto a quella dei test. Una power unit, ed è qui il seme della polemica, da congelare fino a fine 2020.
Di fatto, un vantaggio sostanziale, poiché in Giappone hanno avuto la possibilità di valutare cosa andava e cosa no sul motore. Non solo ma, se necessario, hanno potuto implementare dei cavalli e risolvere dei guai di affidabilità prima del via della stagione. Cosa invece impossibile per i rivali che hanno dovuto rispettare la chiusura imposta e dalla FIA così come dai rispettivi governi.

Una polemica, verrebbe da dire, sterile.
Si, perché la Honda non ha commesso irregolarità alcuna, ma ha semplicemente sfruttato una deroga concessa dalla FIA e avallata da tutti gli altri motoristi.
Gli uomini di Yamamoto hanno chiesto di poter lavorare nel periodo di lockdown, per poi rispettare la chiusura in Agosto. Un periodo nel quale, invece, gli altri team lavoreranno sulle loro PU.

Questa concessione però, accordata prima dell’approvazione del congelamento delle power unit fino a fine anno.
Questo dunque ha, involontariamente, creato un vantaggio alla casa del sol levante. Essi, di fatto, hanno lavorato 4 settimane su una PU ancora sviluppabile, mentre gli altri team potranno lavorare sulle loro PU, senza però poterle evolvere, se non per questioni di affidabilità.

Tutto ciò, realizzato a posteriori dagli altri motoristi, ha causato non poco malcontento anche se, ormai, la situazione non può più essere modificata.
Anche perché, va detto, Red Bull è chiaramente seconda forza del mondiale, così come lo era chiaramente nei test di Barcellona. Nella parte alta della classifica, ragionevolmente, la polemica ha poca ragione di essere.
Diversa potrebbe essere la questione in zona Alpha Tauri, nel mid field, dove molti team sono vicini tra loro.
Di fatto, il vantaggio del team di Faenza potrebbe essere sostanziale e le polemiche, anziché affievolirsi, potrebbero aumentare.

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