Terzo podio in stagione per Carlos Sainz. Un terzo posto inaspettato, almeno alla vigilia, che lo conduce a otto punti e mezzo sia dal compagno di squadra Charles Leclerc che da Sergio Perez.

Una gara straordinaria. Partito secondo lo spagnolo è riuscito ad attaccare in curva due il suo ex compagno di scuderia in McLaren, sopraggiungendolo. Poi, a causa di qualche noia all’anteriore sinistra e ad una generale mancanza di prestazione rispetto ai rivali, Sainz rischiava di venir passato anche dal suo compagno di squadra, che partiva penultimo ma con un motore aggiornato.
L’arrivo della pioggia cambia tutto e la chiamata vincente ai box lo riporta lì, nel podio. In Ferrari si festeggia a metà: da una parte il podio di Carlos – il terzo in stagione – dall’altra un gara anch’essa sensazionale ma condita da un errore di valutazione che costa un possibilissimo podio a Leclerc.

Sainz Ferrari

“È stata un po’ una sorpresa – ha ribadito lo Spagnolo – perché dopo aver condotto la gara, si è sicuri di lottare almeno per il podio. Non sapevo esattamente dove fossero gli altri in pista. Sapevo di aver fatto fatto il pit stop e sapevo che non mi stavo facendo superare da nessuno, quindi il mio ritmo era decente. Forse le nostre simulazioni suggerivano che, dato che tutti andavano per le medie alle fine, saremmo stati una facile preda per loro e probabilmente avremmo finito quinti.”

“A quel punto ero bloccato nel traffico con la gomma dura, ho perso tempo dietro Bottas e Gasly. Ma una volta sorpassati ho potuto imprimere il mio ritmo di gara. Ho aumentato il mio ritmo per riuscire a scalare fino in terza posizione. Poi la pioggia è iniziata a cadere e da lì in poi è stato un casino.” aggiunge Carlos Sainz.

“Non voglio mentire, sono orgoglioso del weekend. Penso che la squadra abbia fatto un ottimo lavoro con le chiamate ai box, sia in qualifica che in gara. Dunque penso che sia stato il mio weekend più forte – strongest – in Ferrari. Finire terzi dopo esser stati primi non è bello. Ma dobbiamo continuare a migliorare per assicurarci che la prossima volta che siamo primi possiamo vincerla, senza soffrire col graining e col motore.” conclude il pilota Ferrari.

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