Martedì scorso, la FIA ha annunciato di star indagando su accuse “di trasmissione di informazioni di natura confidenziale a un team principal di F1 da parte di un membro del personale di FOM”. La FIA non ha rilasciato alcun nominativo. I boss delle squadre rivali hanno però sollevato preoccupazione riguardo a Toto, Team Principal Mercedes, e Susie Wolff, capo dell’F1 Academy.
F1 e Mercedes hanno entrambe negato le accuse ricevute, così come Susie Wolff che ha definito quest’ultime “intimidatorie e misogine”.
Il giornalista Craig Slater, fornendo aggiornamenti sull’indagine, ha rivelato che fonti provenienti dalla FIA hanno dichiarato che “riguardano più di un team principal di F1”. Nonostante ciò, Craig ha dichiarato che non è stato in grado di verificare queste informazioni.
“Si tratta di una seria frizione sulla vetta della F1, e parole decise da Susie Wolff. La quale, ieri, difendendo la sua posizione e accusando i suoi accusatori di misoginia” ha detto Slater.
“Oggi ho contattato con la FIA a proposito di questo. Loro respingono categoricamente l’idea che queste accuse, sicuramente per quanto riguarda la loro indagine su di esse, vennero fatte con un atteggiamento misogino da parte loro”.
“Dicono di rispondere alle preoccupazioni dei concorrenti e di seguire semplicemente il normale processo in tutto ciò. Hanno lasciato intendere che si tratta di qualcosa su cui avevano già messo gli occhi da un po’. Non solo questo, ma più di un team principal di F1, secondo le mie fonti, ha sollevato preoccupazioni riguardo a un potenziale conflitto di interessi. Ciò è legato al fatto che Susie Wolff, che è la direttrice dell’F1 Academy, è anche la moglie di Toto Wolff, il team principal di Mercedes”.
“Mi hanno anche detto che sarebbe normale per loro contattare coloro che stanno indagando in questa fase dell’indagine, anche se ho saputo che ci sono ora conversazioni dietro le quinte tra la gestione della F1 e la FIA, e che gli hanno inviato una lettera da parte della FIA riguardo a questa indagine”.
“Ma, per quanto ne so, Mercedes non ha ricevuto nulla in questo momento. Ho anche cercato di verificare se effettivamente più di un team principal, o qualsiasi team principal di F1, ha sollevato questa preoccupazione. Finora non sono riuscito a farlo”.
“Durante le mie conversazioni con alcune figure di spicco nel team oggi, alcuni di loro mi hanno comunicato che ritengono che qualcuno abbia deliberatamente cercato di danneggiare la loro reputazione“.
“Il mancato preavviso della divulgazione pubblica e il fatto che la notizia è arrivata tramite il comunicato FIA fa capire che i giornalisti erano già informati. Toto e Susie Wolff sono stati gettati in questa luce mediatica prima che la questione venisse adeguatamente indagata“.
“Quindi i loro nomi sono associati a una sorta di violazione della correttezza all’interno delle loro operazioni nei rispettivi ruoli. Per quanto hanno spiegato alcune figure di spicco nel team, questo rientra in un contesto più ampio di attrito tra la FIA e Toto Wolff“.
“Mi hanno citato il fatto che [Toto] è stato richiamato per avere usato un linguaggio forte in una conferenza stampa. Inoltre nelle ultime settimane il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha parlato della possibilità di riportare Michael Masi, il controverso direttore di gara”.
“Credono che qualcuno abbia gestito la situazione così male da renderla difficile da spiegare diversamente, se non come un tentativo di causare danni alla reputazione. Mercedes e F1 sostengono che non c’è stata alcuna improprietà riguardo il ruolo di Susie. Inoltre non c’è alcun esempio di trasmissione di informazioni tra lei e suo marito che costituisca una violazione dei loro lavori”.
“Quindi per quanto li riguarda, questa indagine non porterà assolutamente a nulla. Ovviamente, rimpiangono il fatto che si sia creata pubblicità e posto un punto interrogativo non solo su Toto Wolff ma anche su Susie Wolff. Susie che è stata una vera e propria figura di spicco a favore della causa delle donne nel motorsport”.
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