Con il suggestivo sfondo di Piazza Duomo, i piloti Ferrari Leclerc e Vettel hanno potuto rilasciare molte interessanti dichiarazioni in merito all’attuale stagione e anche al loro futuro.

Charles Leclerc e Sebastian Vettel a Milano per i 90 anni del Cavallino Rampante, ai microfoni di Sky Sport, hanno spiegato il proprio rapporto con la Ferrari e le proprie ambizioni per il GP di Monza:La vittoria era un momento che sognavo da bambino, ora ho avuto un po’ di tempo per realizzare quello che è successo. In gara ci sarà da lottare con la Mercedes. Tra cinque anni dove mi vedo? Spero ancora in F1, vestito da rosso e campione del mondo.

Ferrari Milano

Charles Leclerc, alla vigilia del suo primo Gran Premio d’Italia da pilota della Ferrari, mostra di essere a proprio agio sotto i riflettori dei tifosi che lo hanno già eletto idolo, dopo la prima vittoria stagionale ottenuta in quel di Spa con una condotta di gara assolutamente fenomenale. “E’ impressionante vedere tutta questa gente. L’anno scorso era già stato bellissimo esserci con l’Alfa Romeo, non posso immaginare con la Ferrari. La vittoria a Spa? Era il momento che sognavo sin da bambino. Era il momento più atteso, soprattutto quando guidi la Ferrari. E’ una liberazione e ha fatto bene al team. Ma sappiamo che Vettel in Canada meritava la vittoria. Ora ho avuto tempo per realizzare ma non troppo; il focus è già su Monza e dobbiamo lavorare per fare bene qua. Siamo carichi.

Leclerc, intervistato dai colleghi di Sky Sport, ha anche spiegato cosa significa essere un pilota Ferrari ed ha pure approfondito il proprio rapporto con Vettel…

Da quando sono un loro pilota ho capito cosa rappresenta la Ferrari per gli italiani, è quasi una religione. E’ un grandissimo onore rappresentare questo marchio. Il rapporto tra me e Vettel? Abbiamo raggiunto un giusto compromesso, lavoriamo bene insieme per migliorare la macchina. Ci intendiamo bene anche fuori dalla pista ed è importante, poi in pista entrambi vogliamo essere davanti all’altro, ma questo è normale. Da Sebastian ho imparato dal modo in cui lavora, è metodico, spinge in tutti i dettagli. La nostra velocità di punta è buona, in qualifica possiamo essere forti ma dobbiamo essere bravi a gestirla. In gara la Mercedes è molto forte, non sarà facile ma faremo di tutto per vincere.

Anche il compagno Sebastian Vettel è proiettato con grande fiducia all’appuntamento del Gran Premio d’Italia di domenica prossima.

Monza sempre emozionante, la monoposto ora è forte – ha esordito VettelSiamo carichi per Monza? Sì. Ci sono sempre tanti tifosi, è molto emozionante. Vogliamo fare molto bene dopo Spa, abbiamo una macchina forte. La vittoria in Belgio è stata importante per il team e Leclerc. E’ stato un anno difficile per noi, non siamo contenti di com’è andata. A Spa è andata bene, speriamo sia così anche qui e di fare un’altra bella gara. Che cosa significa ‘essere Ferrari’? Per noi è unica. E’ il sogno di bambino. In tv guardavamo Schumacher con la macchina rossa vincere. E’ difficile trovare una parola, un modo per descrivere la Ferrari, lo spirito… È uno stato mentale. E’ importante che lavoriamo insieme, anche per la squadra, per lo sviluppo della macchina. Charles è molto forte, a Spa è stato più forte di me, questo non mi piace… Ma questo è il nostro lavoro, lui è molto veloce. Abbiamo guide diverse, c’è sempre qualcosa da imparare. Se a Monza siamo favoriti? Forse un po’. Dove mi vedo tra cinque anni? Mi piace essere in F1, mi piace come 10 anni fa, forse ancora di più perché sono con la Ferrari. Ma ora è importante solo questo weekend.

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