Tralasciando gli scorsi mesi del 2020, il mercato delle auto d’epoca economiche è sempre stato particolarmente fervente. Ormai con valori in aumento e mercato dei ricambi in crescita, trovare delle auto d’epoca economiche è diventato molto difficile.
Quali auto d’epoca economiche cresceranno di valore?
Innanzitutto si deve comprendere che occasioni come le barn find o le vetture abbandonate, sono divenute rare come un terno al lotto, e se poi si spera di trovarne a prezzi stracciati allora è pressoché impossibile. Con internet e siti sempre più specializzati, stabilire il valore del proprio “rottame” ha raggiunto livelli di facilità mai visti. Ad oggi quindi se si cerca un auto d’epoca economiche è importante saper scegliere e fare una corretta valutazione prima ancora di accendere il motore.
Molto spesso per trovare il vero affare ha più senso cercare tra le vetture nei valori medi di mercato. Un proprietario con necessità di vendere ha fretta di chiudere la vendita, ed ha già considerato di abbassare il prezzo per vendere. Con margini di guadagno stretti ogni centinaia di euro è importante specie se non si punta su sportive rare o vetture già riscoperte dal mercato o rivalutate dagli appassionati. Per sfruttare la crescita del mercato delle auto d’epoca economiche, se ne devono prima comprendere le meccaniche. Molte vetture possono salire di valore, dipendentemente da vari fattori, come sportività, rarità, età, ed ovviamente condizioni. Ma ci sono molti altri dettagli che hanno preso valore con l’allargamento di modelli e vetture che sono entrati nel mondo delle auto d’epoca economiche.
Come trovare auto d’epoca economiche?
Se si cerca tra valori di 10’000€ e 20’000€ si possono trovare tantissime scelte ancora non toccate dalla rivalutazione, sia di vetture sportive che non. Come sempre l’epoca ne distingue il valore, anche lo stesso modello di vettura, se di prima serie o ultima può imporre una differenza di valore imponente. Trovare vetture anni ‘60 o ‘70 è difficile se non per vetture poco apprezzate o versioni “rovinate” dai cambi improvvisi nelle legislazioni dell’epoca. Con i cambiamenti repentini di legislazione dell’epoca in termini di sicurezza o inquinamento, molti modelli hanno visto la propria linea rovinata da paraurti di plastica posticci o prestazioni ridotte malamente per rispettare norme stringenti senza riprogettare l’intera vettura.
Due esempi lampanti sono le MG B di terza serie o le Alfa Romeo Spider con paraurti di plastica.
Attenzione, per via della facilità di riconversione alle linee delle serie precedenti, è facile trovare venditori disonesti che vendono le vetture convertite come serie precedenti a valori più alti.
Ma una corretta ispezione del libretto con date di immatricolazione ed anche di ogni documentazione fornita con la vettura possono svelare trucchi bassi. Molte volte spulciando tra le ricevute accatastate insieme alla documentazione si possono scorgere le ricevute per lavori di conversione o riparazioni di incidenti, dimenticate nel mucchio dal venditore disonesto.
Come valutarne il valore?
Il valore effettivo di una vettura è stabilito dal mercato, ovvero dalla legge di richiesta/offerta. Tralasciando situazioni particolari come aste o vettura rarissime, casi esclusi da questa fascia di prezzo. Stabilire però il prezzo giusto da pagare per la singola vettura in vendita è più complesso ancora. Se anche si è riusciti ad evitare truffe online e verità nascoste, la contrattazione non può ancora iniziare se non si è ispezionata correttamente al vettura.
Un ispezione, se non fatta di persona anche da un professionista terzo, è certamente la più efficace arma nell’evitare truffe o cattivi affari nella ricerca tra le auto d’epoca economiche.