Bernie Ecclestone, ex patron della F1, parla di Lewis Hamilton, giunto ad una sola vittoria dalle 91 di Schumacher: “Ora Lewis può contare su più aiuti”
Lewis Hamilton è ormai ad un passo dal record di vittorie in Formula 1, 91, record appartenente a Michael Schumacher. Durante l’ultimo GP, tenutosi a Sochi, l’asso della Mercedes ha, però, fallito il primo appuntamento per eguagliare il campionissimo della Ferrari. Possiamo stare comunque certi che il pilota della Mercedes ci riproverà nel corso del prossimo GP, al Nurburgring, proprio a casa del 7 volte iridato. Eguagliare il più forte di tutti potrebbe essere uno stimoli in più per il pilota della scuderia tedesca. Ma secondo Bernie Ecclestone, ex capo della Formula 1, così come già affermato da Fernando Alonso, le vittorie del 7 volte campione del mondo della Ferrari hanno avuto un ‘gusto’ differente.
“Schumi era più o meno solo quando era alla guida della macchina“ ha detto l’ex patron della F1 alla francese AFP. “Hamilton ha invece molta gente che può aiutarlo a gestire la sua vettura, sia per la pressione dei pneumatici che per la velocità da tenere in curva“. Anche se questo nulla toglie alla grandezza di Lewis, che a fine stagione può eguagliare Michael anche a livello di titoli iridati, 7. “Non puoi dire niente di negativo su Lewis, non puoi dire che non sia bravo. Non è questo il punto”. Così come non è possibile per Ecclestone sapere che cosa avrebbe vinto Michael se avesse avuto tra le mani questa Mercedes Ibrida.
Anche perché, ha sottolineato Bernie, la regina del motor sport, così come i suoi piloti, è cambiata nel corso del tempo. “Basti pensare al modo in cui veste Hamilton. Se non sapessi che è un pilota non lo penserei mai. Mentre un Nelson Piquet o uno Schumacher, quando li vedevi, sapevi che erano piloti perché erano vestiti per il ruolo”.
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