Il mondo della Formula 1 è in standby ma per fortuna sembra che il nuovo calendario 2020 sia quasi pronto. Speriamo che la prima gara in Austria possa realmente svolgersi il prossimo 5 Luglio.

Dopo questo primo appuntamento di Formula 1 dovrebbero seguire altre gare in Europa quasi ogni weekend durante l’estate. Il che farà piacere a tutti gli appassionati che non vedono l’ora di assistere alle battaglie in pista nel 2020, di sentire l’adrenalina che sale prima della Q3, di leggere i resi conto su tutto quello che succede durante le prove libere,…

Formula 1 Liberty
Liberty Media

Liberty Media si trova di fronte ad una situazione molto complessa. I top team hanno strutture (sia a livello di materiale che di uomini) giganti e una riduzione drastica della spesa massima autorizzata potrebbe creare uno scenario apocalittico con licenziamenti di una parte del personale. Ricordiamo che squadre come Ferrari e Mercedes hanno attorno ai 1000 dipendenti nei loro reparti corsa.

La ripartenza (o partenza visto il “flop” di Melbourne) sarà un grande sollievo anche per le squadre (tutte comprese) visto che senza gare non ci sono entrate, il che sta creando grandi problemi ai vari team, alcuni dei quali si trovano in difficoltà finanziaria. Arriviamo quindi ad un tema diventato chiave nelle ultime settimane nel mondo della F1 (e non solo) : i soldi. Le discussioni tra Liberty Media e le squadre per quanto riguarda la definizione dei budget cap per le prossime stagioni si sono infuocate. Troviamo due fronti; da una parte le squadre di vertice che pur disposte a cedere qualcosa vogliono mantenere il budget cap ad un certo valore e dall’altra parte le squadre “minori” che vogliono abbassarlo sia per motivi di sopravvivenza che per il pensiero che ciò permetterebbe loro di competere per la vittoria.

Fernando Alonso McLaren Renault

Diverse squadre come McLaren Williams, Haas,…temono di non farcela se non si abbassa il budget cap. E quindi che soluzioni ci sono ? Intanto come giustamente detto da Mattia Binotto, le squadre che producono motori (Ferrari, Honda, Mercedes e Renault) hanno più spese per lo sviluppo delle power unit. Forse sarebbe il caso di assegnare un budget cap un po’ più alto per queste squadre che producono power unit. Chiaramente questa soluzione non piace ad alcune squadre che temono di trovarsi “fregate” (nel senso che l’extra budget potrebbe venire usato per lo sviluppo di parti non relative alla power unit).

Non è una situazione facile per Liberty Media, che non può permettersi di perdere squadre. Avere meno di 20 piloti in griglia di partenza diventerebbe un grande problema per quanto riguarda la credibilità della massima serie. Dall’altra parte non può neanche “rovinare” i rapporti con la Ferrari o la Mercedes, la cui perdita sarebbe drammatica per la F1. Mattia Binotto ha già annunciato che la Ferrari potrebbe guardarsi intorno e valutare altre attività in modo da promuovere il marchio e il suo DNA corsaiolo. Parentesi…certo che vedere la Ferrari rientrare nelle gare endurance per giocarsi la vittoria assoluta a Le Mans o a Daytona sarebbe grandioso ! Ma questa è un’altra storia.

Il tempo preme e Liberty Media deve decidere a breve. Mi sento di dire che la F1 ha 70 anni di storia, un pubblico di appassionati e di certo non può permettersi di perdersi per strada o di rovinarsi con le proprie mani, nella speranza che tutte e 10 le squadre possano lottare ad armi pari. La F1 non può essere paragonata alla Indy Car, ancora meno alla Formula E…Ricordiamoci che nella storia ci sono sempre stare squadre dominatrici e cicli di vittorie durati anni (McLaren fine anni ’80, Williams primi anni ’90, Ferrari primi anni ‘2000, Mercedes negli 6 ultimi anni,…) ma alla fine il pubblico è sempre rimasto fedele, cercando di non perdersi neanche una gara in televisione.

La F1 non può perdere il suo DNA. Da quando è nata nel 1950, ci ha portato delle soluzioni e novazioni geniali. E adesso stiamo parlando di abbassare di tanto il budget cap con gravi conseguenze : limitazioni sugli sviluppi, aree di lavoro sempre più ridotte per gli ingegneri. Addirittura si riparla dei famosi gettoni di sviluppo…Il bello della F1 è di vedere macchine diverse l’una dall’altra, anche se si parla di dettagli. Dettagli che fanno poi la differenza. Provate ad immaginare un un’inizio di stagione con tutte le macchine uguali…diverse solo per i colori della livrea e gli sponsor…Sarebbe la fine delle analisi aerodinamiche, dell’analisi del passo e dell’assetto rake, dello studio degli alettoni,…Tanti appassionati di F1 sono interessati alla tecnica delle auto e appunto curiosi di capire cosa hanno cercato gli ingegneri con una soluzione o l’altra.

Arnoux

Chi non ha ammirato la Lotus 79, prima macchina a sfruttare (in modo consapevole) l’effetto suolo ? Chi non ha letto articoli o guardato video a Febbraio di quest’anno dopo che sia venuto fuori agli occhi di tutti il sistema DAS sulla Mercedes W11 di Hamilton e Bottas ? Gli esempi sono infiniti: la Cooper Climax T51 prima Formula 1 della storia con motore posteriore, la Ferrari 312T con cambio trasversale, la Tyrrell P34 con 6 ruote, la Brawn GP con doppio diffusore,…E adesso vogliamo perderci tutto questo ? Liberty Media deve riflettere bene se vuole mantenere il DNA della F1. L’essenza della massima serie era, è, e dovrebbe rimanere: evoluzione, innovazione e ricerca dei limiti.

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